Terremoto Marche oggi: scossa 4.1 nel primo giorno di scuola, tremano i mobili nelle case

L’episodio sismico si è scatenato in mare, ma è stato percepito chiaramente, soprattutto nella zona di Ancona. La gente è scesa in strada, evacuata una scuola. Oscillano i lampadari a Senigallia, forte boato a Fano

Terremoto nelle Marche: magnitudo 4.1. L'epicentro della scossa

Terremoto nelle Marche: magnitudo 4.1. L'epicentro della scossa

Ancona, 13 settembre 2023 - Il primo giorno di scuola nelle Marche comincia con un violento terremoto: una scossa di magnitudo 4.1 che è stata avvertita distintamente verso le 10.38 di stamattina, nel pieno delle lezioni. Si è trattato di un episodio sismico molto breve, ma che ha fatto tremare mobili nelle case e si è percepita soprattutto ai piani alti delle case ma anche al pianterreno, diffondendo comprensibile paura soprattutto nella zona di Ancona. In serata, alle 19,08, è stata registrata un’altra scossa con epicentro in Adriatico, al largo di Fano e Pesaro.

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Il terremoto ad Ancona

La scossa si è scatenata in mare, davanti alla costa, riferisce l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma ha avuto come epicentro lo specchio d'acqua tra Pesaro e Ancona a una profondità di 2 chilometri.

Non ci sono state però scene di panico: la gente non è scesa in strada come era avvenuto dopo il terremoto del 9 novembre 2022, due forti scosse a pochi minuti l'una dall'altra poco dopo le 7 di mattina, di magnitudo 5.7.

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Evacuata una scuola

Dopo la forte scossa, la scuola primaria 'Maggini' di Ancona è stata evacuata, ma si sta valutando se riprendere le lezioni. L'evento sismico ha messo in allerta in particolare le scuole, proprio nel giorno della ripresa delle lezioni dopo le vacanze estive, e alcune residenze per anziani.

Per fortuna però non sono stati segnalati danni o altri problemi. In realtà in molte scuole è scattato un piano evacuazione: non ci sono danni, ha sottolineato l'assessore, ma il primo giorno di scuola è partito con la scossa.

Dove è stata avvertita la scossa

Il sisma di stamattina è stato avvertito dalla popolazione soprattutto ad Ancona, dicevamo, ma anche a Senigallia e a Fano. A Senigallia sono state avvertite vibrazioni di mobili e i lampadari hanno oscillato. Non ci sono state però scene di panico e in alcune zone della città il movimento tellurico non è stato percepito. A Fano alcuni testimoni riferiscono di avere sentito un boato, che non tutti hanno identificato come una scossa di terremoto.

Protezione civile: nessun danno

Dopo il sisma la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile: dalle prime verifiche effettuate non risulterebbero per fortuna danni a persone o cose.

L’area è già bersagliata da una scia sismica che prosegue dopo le due forti scosse del 9 novembre scorso (5.5 e 5.5) e l'ultimo episodio 3.7 del 9 settembre al largo della costa anconetana alle 16.36. Non sono stati segnalati per ora danni o disagi alle persone.

Epicentro vicino all'area dello sciame del 2022

Il terremoto si è verificato in una zona adiacente alla zona della sequenza sismica del novembre/dicembre 2022, il cui evento principale ha avuto magnitudo 5.5. Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia, nelle vicinanze dell'area epicentrale alcuni terremoti di magnitudo stimata intorno a 5.0 tra i quali ricordiamo: - Il terremoto del 30 ottobre 1930 (magnitudo 5.8), nei pressi di Senigallia, il più significativo terremoto della costa settentrionale marchigiana avvenuto nel Novecento. - La sequenza che ha colpito soprattutto le città di Ancona e Falconara nel primo semestre del 1972. Il primo evento forte (magnitudo 4.5) si verificò il 25 gennaio 1972 e provocò danni soprattutto a Ancona e Falconara. Seguirono, tra il 4 e l'8 febbraio 1972, ben sette eventi con magnitudo magnitudo compresa fra 4.4 e 4.6 che compromisero la stabilità di molti fabbricati, soprattutto a Ancona, ma anche nel circondario. Gli ultimi due terremoti rilevanti si verificarono il 14 giugno 1972. In particolare il primo, con magnitudo 4.7, risultò il più forte di tutta la sequenza.