Terremoto, tre forti scosse in Umbria: la terra trema anche nelle Marche

Alle 16,05 il sismografo ha segnato una magnitudo di 4.4, sisma bis alle 20,08 con magnitudo 4.6. E dopo qualche minuto il tris: tra 3.7 e 4.2. Gente in strada: “Forte boato”. Chiuse Università e scuole, sospesa circolazione dei treni

Umbria, 9 marzo 2023 – Paura in Umbria per tre forti scosse di terremoto, avvertite anche nelle Marche. La prima a metà pomeriggio, la seconda all’ora di cena, la terza qualche minuto dopo.

Aggiornamento La terra trema di nuovo nella notte nelle Marche

Raffica di scosse: giornata di paura

Ingv segnala alle 16,05 un terremoto di magnitudo di 4.4 con epicentro a Umbertide (Perugia) a 10 chilometri di profondità.

Poi una scossa minore (magnitudo 2.0) un’ora più tardi.

Ma il sisma più forte è stato avvertito anche  nel centro di Perugia alle 20.08. I palazzi hanno tremato paurosamente e la gente si è riversata in strada terrorizzata. La magnitudo, segnala Ingv, è 4.6. e l’epicentro in una zona a 6 km da Umbertide. 

L'eventoè stato localizzato a una profondità di 8 chilometri.

Pochi minuti dopo, alle 20.13, un’altra forte scossa, di magnitudo tra 3.7 e 4.2.

L'esperto: si è aperta la faglia

"E' stato un terremoto importante, che solitamente si avverte entro un raggio di 100 Km", spiega Thomas Braun, ricercatore dell'Ingv nella sede di Arezzo. "Difficile dire a distanza di così poco tempo di quale faglia si tratti - afferma Braun - molto probabilmente la faglia dell'Umbertide". "L'appennino è come se fosse spezzato - prosegue Braun - c'è la parte nord orientale si muove verso la zona balcanica con 1 o 2 millimetri l'anno, mentre l'altra parte sta ferma. Per "accomodare" questo stress si verificano i terremoti".

Dove sono state avvertite le scosse

Si sono immediatamente moltiplicate le segnalazioni e i commenti sui social nei vari gruppi, anche marchigiani. Specialmente la scossa è stata avvertita nelle zone di Fabriano (in provincia di Ancona) e Apecchio (provincia di Pesaro Urbino). Alle 17,09 è stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.0, stesso epicentro a 5 km da Umbertide.

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Circa un mese fa (il 2 febbraio) in provincia di Pesaro Urbino sono state registrate bene 3 scosse al largo della costa: la prima di magnitudo 3.2, la seconda di 2.5 e la terza di 3.1. 

Pochi giorni prima invece la terra aveva tremato anche nella vicina Romagna, nel Cesenate, anche in questo caso il sisma era stato avvertito distintamente dalla popolazione.

Gente in strada: “Forte boato”

Gente in strada, tanto spavento ma al momento non si segnalano crolli o danni. "Ho sentito un forte boato - racconta un cittadino di Perugia - tipo un tuono fortissimo, poi una oscillazione piuttosto lunga". A Perugia l'Università è stata chiusa, anche quella per stranieri.

La presidente della regione Donatella Tesei in costante contatto con i vertici della Protezione civile che sta monitorando la situazione. La governatrice segue comunque l'evolversi della situazione.

Piccoli crolli

Non si registrano particolari criticità in seguito alla scossa di terremoto che ha interessato l'Umbria oggi pomeriggio. I vigili del fuoco del comando provinciale stanno intervenendo per diverse chiamate ricevute. Si registra qualche piccolo crollo legato a edifici fatiscenti. Nessuna persona coinvolta per il momento. Sull'Altotevere, l'area maggiormente colpita, si sta alzando un elicottero dei vigili del fuoco per una verifica dall'alto.

Sospesa la circolazione dei treni

Circolazione dei treni precauzionalmente sospesa sulla ex Ferrovia centrale umbra tra Ponte Pattoli, nella zona di Perugia, e Ranchi, nel tiferate, in seguito al sisma nella zona di Umbertide. Lo ha annunciato Rfi, che gestisce la linea. La sospensione precauzionale del traffico ferroviario è stata adottata - riferiscono le Ferrovie - per consentire ai tecnici di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS) i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea dopo l'evento sismico.

Scuole chiuse

Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse domani a Umbertide, in seguito alla scossa. Lo ha deciso il sindaco, Luca Carizia. Secondo quanto si è appreso, dai primi sopralluoghi, avviati da subito nelle strutture scolastiche, oltre che nell'ospedale, non sono emersi tuttavia problemi particolari.

Sismicità dell'area dal 1985 ad oggi

Dal 1985 ad oggi l’area interessata da questo evento ha una sismicità frequente: in particolare, a nord-est, nella zona di Gubbio, sono presenti numerose sequenze sismiche con eventi di magnitudo anche più elevata, come il terremoto 22 giugno 2000 di magnitudo M 4.3. Dopo la forte scossa delle 16,05 sono stati registrati altri 11 eventi di bassa energia, tutti con magnitudo inferiore a 2. Storicamente quest’area ha risentito gli effetti di terremoti avvenuti con epicentro prossimo a quello odierno: dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) notiamo che i principali eventi sono quelli del 23 aprile 1593 di magnitudo stimata Mw 5.3 e quello del 21 settembre 1865 di magnitudo stimata Mw 5.1. L’evento più importante è sicuramente il terremoto del 29 aprile 1984 di magnitudo Mw 5.6 che interessò tutta l’Umbria settentrionale: le località più danneggiate furono Assisi, Gubbio, Perugia Città di Castello, Valfabbrica e la stessa Umbertide.

Pericolosità sismica alta

La pericolosità sismica di questa area è considerata alta. Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta. Dalla mappa si nota come la pericolosità aumenti verso nord-est.