Farmaco anti Covid si produce nelle Marche

L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, conferma e accusa: "Quando l’ho annunciato mi hanno riso in faccia e ora la Pfizer inizia ad Ascoli"

Ascoli Piceno, 4 febbraio 2022 - "Nella lotta contro la pandemia le Marche sono state all’avanguardia fin qui. Quando ho annunciato il farmaco contro il virus molti mi hanno riso in faccia e presto la Pfizer di Ascoli produrrà la pillola rivoluzionaria. Per non parlare della campagna vaccinale e dei grandi risultati ottenuti. Certo, altre cose non vanno, ma mi ci metterò presto, ad esempio le liste d’attesa". Le prime consegne del nuovo farmaco antivirale, il Paxlovid, sono previste domani.

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Il Paxlovid, la nuova cura anti covid della Pfizer (foto Ansa)
Il Paxlovid, la nuova cura anti covid della Pfizer (foto Ansa)

È stato un discorso accorato quello di ieri dell’assessore alla sanità della Regione, Filippo Saltamartini, durante il webinar per il lancio della sperimentazione oncologica a Torrette. Il numero uno della sanità marchigiana, commentando il risultato ottenuto dal policlinico anconetano, ha parlato di "qualcosa di straordinario, da festeggiare, specie in un periodo del genere. Ricerca scientifica e sviluppo tecnologico devono andare a braccetto e noi su questo percorso stiamo insistendo. Basta cervelli in fuga, ma i nostri medici andrebbero pagati di più, ecco perché scappano. Possibile che non si riescano più a trovare medici di medicina generale o da assumere nel 118 e nei pronto soccorso? Al sistema universitario nazionale dico togliete il numero chiuso, almeno in questa fase, perché davvero mancano tanti medici per coprire tutte le necessità. Per fortuna nel Pnrr sembra ci siano molte risorse dedicate alla ricerca. Pensate che sia stato tutto un caso consentire allo stabilimento ascolano della Pfizer di lavorare a quel farmaco, oppure raggiungere risultati tra i migliori in Italia della cura con gli anticorpi monoclonali? Infine alla professoressa Berardi dico di continuare a mettere il suo cervello prezioso a disposizione degli altri e del nostro territorio".

Saltamartini è poi entrato nello specifico del settore oncologico: "La Giornata mondiale contro il cancro in questo caso – ha detto l’assessore regionale – è la migliore occasione per presentare un sistema innovativo, che potrebbe rivoluzionarne la cura. L’emergenza Coronavirus non ha fermato i reparti di oncologia medica. Le sedute di chemioterapia nei day hospital, la somministrazione dei vari farmaci anticancro e tutto il consueto lavoro di reparto sono stati riorganizzati per mettere in sicurezza sia il personale sanitario che i pazienti. Non dobbiamo neppure dimenticare la prevenzione perché il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile. L’analisi effettuata dal Registro Tumori delle Marche rileva che, a un anno dalla diagnosi, la sopravvivenza è del 75% negli uomini, e del 79% nelle donne".