Marche, pillole anti Covid per le cure a domicilio

L’annuncio dell'assessore Saltamartini: dal 4 gennaio si potrà somministrare il Molnupiravir. Nuovo record di casi, ma i ricoveri sono stabili

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità

Ancona, 31 dicembre 2021 - "Se è vero, che il contagio sta aumentando in tutta Italia, possiamo vedere che, grazie ai vaccini, i numeri delle ospedalizzazioni restano sotto controllo, in una situazione molto diversa da quella dello scorso anno. Per questo il 2022 inizierà all’insegna della vaccinazione". È quanto ha evidenziato l’assessore Filippo Saltamartini nella riunione della giunta regionale svoltasi ieri pomeriggio, indicando le linee di intervento per l’inizio del nuovo anno. "Saranno potenziati gli slot per far sì che, dopo l’accorciamento da parte del governo dei tempi per fare il richiamo e della durata del Green Pass, i cittadini abbiano la possibilità di accedere alla vaccinazione.

Covid a scuola

Altro tema nevralgico è quello della riapertura delle scuole in sicurezza, con un sistema di tamponi che garantisca la didattica in presenza e la tutela dei docenti. "Su questo fronte abbiamo l’aiuto anche della Marina Militare. Stiamo lavorando per fare tamponi antigenici di ultima generazione ai bambini nella fascia 5-11 anni visto che, al momento, solo 4mila su 92mila sono vaccinati. Questi tamponi sono destinati solo ai sintomatici o ai contatti di positivi". Si investirà sul potenziamento dei sistemi di ventilazione nelle aule.

​Nuova cura domiciliare

Inoltre, la Regione annuncia che  "stiamo lavorando anche per potenziare le cure domiciliari. Dal 4 gennaio si potrà somministrare la nuova pillola Molnupiravir e si potrà impiegare anche un farmaco finora esclusivamente ospedaliero come il Remdesivir. Stiamo anche acquistando macchine portatili per i test molecolari da dare in uso alle Usca, ai Distretti e ai medici di medicina generale", ha concluso l’assessore.

Gli ultimi dati

Si cerca di agire in più direzioni per fronteggiare una situazione che è diventata particolarmente difficile, come testimoniano anche i dati di ieri del bollettino. Sono stati processati 15.916 tamponi e i nuovi positivi sono 1.814 (altro record, dopo i 1.707 di mercoledì: 275 in provincia di Pesaro, 463 in quella di Ancona, 317 nel Maceratese, 307 in provincia di Fermo, 280 nel Piceno, e 172 residenti fuori regione. Il tasso di positività è al 16,2% rispetto al 18,6% del giorno prima, mentre l’incidenza per 100mila abitanti sale da 423,80 a 486,61. I ricoveri scendono da 261 a 260, 43 dei quali – invariati – in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare passano da 6.938 a 6.957, 19 in più, mentre il totale dei positivi sale da 7.199 a 7.217, 18 in più.

Un esercito in quarantena

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Non si ferma l’impetuosa ascesa del numero di persone in quarantena, che cresce da 18.848 a 19.912, 1.064 in più. Nei tre ospedali dell’Area Vasta 3 di Macerata ci sono 24 pazienti Covid: 15 in area semi intensiva (9 a Macerata e 6 a Civitanova) e 9 in pronto soccorso (3 a Civitanova, 4 a Macerata e 2 a Camerino). Di nuovo in crescita il numero delle persone in quarantena, passate da 2.866 a 2.957, 91 in più. Purtroppo ci sono stati altri sette morti, tutti over settanta, nessuno dei quali in provincia di Macerata. Nei comuni, il record di casi è a Civitanova (370 positivi e 479 persone in quarantena. Aumentano i positivi in tutti i Comuni: 100 a Corridonia, 153 a Potenza Picena, 171 a Recanati, 187 a Tolentino.