ALESSIO ZAFFINI
Politica

Mancini in Arabia Saudita, il sindaco di Pesaro: “Non dovrebbe essere sponsor Marche, meglio Tamberi”. Lui: “Lusingato”

Matteo Ricci a "gamba tesa" sulla Regione per cambiare l'ex ct Nazionale con l'altista recentissima medaglia d’oro ai mondiali di atletica. Che sui social scrive: “Amo le Marche”. La replica del Governatore Acquaroli: “Il rapporto va avanti”

Pesaro, 28 agosto 2023 – Dopo l’annuncio della nazionale dell’Arabia Saudita per l’acquisto di Roberto Mancini, come nuovo commissario tecnico, molti sono stati i commenti che in queste ore hanno girato per il web, tra critiche e delusioni: “In questi giorni – dice Mancini sulla pagina Instagram –, ho ricevuto una manifestazione di piena fiducia sulla mia persona e di apprezzamento del lavoro svolto in questi anni dalla Saudi Arabia Football Federation, che mi ha scelto per il prestigioso incarico di Head Coach della National Team, e che ringrazio nella persona del Presidente Yasser Al Misehal. Questo incarico è un riconoscimento del valore attribuito al calcio Italiano e anche in questa esperienza porterò con orgoglio la nostra italianità nel mondo”.

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Da sinistra: Roberto Mancini, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e Gianmarco Tamberi
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A commentare la vicenda anche Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, che attraverso un post sui social chiede alla Regione Marche di rescindere dal contratto stipulato con Mancini come sponsor per la promozione del territorio, favorendo invece il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi: “Alla faccia della Patria – esordisce il sindaco sul web –. Molte scuse, quando in fondo era solo questione di milioni, i tanti che intascherà per andare ad allenare l’Arabia Saudita. Gli azzurri sono il nostro orgoglio, rappresentano un forte senso di appartenenza popolare, qualcuno direbbe "patriottismo". Mancini, che va ringraziato per l’Europeo vinto, ha scelto di arricchirsi ulteriormente dando poca importanza alla sua immagine, che ne esce danneggiata da questa vicenda”.

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È, infatti, da 25 milioni di euro il contratto firmato con la squadra mediorientale, dopo un silenzio di due settimane nel quale si è cercato di capire il perché di questo addio così improvviso e misterioso: “Per questo propongo alla Regione Marche di recedere dal contratto che vede Mancini nostro testimonial turistico – continua il sindaco Ricci –. Abbiamo bisogno di messaggi e testimonial positivi e unificanti, non divisivi. In questo momento credo che l’immagine miglior nel mondo per le Marche sia quella di Gianmarco Tamberi (già testimonial social), grande campione che ha compiuto un’impresa storica. Abbiamo bisogno di una Regione che salti più in alto, e stavolta la sostituzione dobbiamo farla noi: fuori Mancini, dentro Tamberi come testimonial unico delle Marche». Insomma, una mossa “fallosa”, che ha fatto storcere nasi a tutti gli amanti del calcio e non solo, mostrando come sia più facile inseguire qualche euro in più che essere impegnati, citando Mancini, “con tanti problemi personali”.

Tamberi: “Lusingato dalla proposta”

Dopo le parole dei sindaco Ricci, è arrivata la risposta di Tamberi nelle storie di Instagram: “Non posso che essere lusingato dalla proposta dei mie corregionali. Amo le Marche, mi alleno ad Ancona e adoro la mia terra. Ogni volta che gareggoo nel mondo, sento di dover citare da dove vengo anche per tutto l’affetto che mi viene dimostrato ogni giorno dalle persone che incontro”.

Acquaroli: “Avanti con Mancini”

A stretto giro arriva la replica del Governatore delle Marche, Francesco Acquaroli: "Sono consapevole che ogni stagione, anche nello sport, ha un inizio e una fine, non sta a me addentrarmi in giudizi che non mi competono e che non riguardano il rapporto tra la Regione Marche e Roberto Mancini, che continuerà anche in futuro, su nuove strategie di promozione mirate oggi più che mai anche ai mercati esteri, come abbiamo già fatto con il lancio della campagna 'Let's Marche!'".

"La scelta dei testimonial non deve dividere, o mettere in contrapposizione figure che amano le Marche e che si sentono profondamente marchigiane", ha aggiunto Acquaroli.