MeteoMeteo: caldo da bollino arancione a Bologna e Ancona nel weekend

Meteo: caldo da bollino arancione a Bologna e Ancona nel weekend

Emergenza afa in dieci città nel fine settimana: come affrontarla. Il bollettino del Ministero della Salute e le previsioni di Arpae e Arpam

Meteo, caldo in arrivo in Emilia Romagna e Marche (foto Ansa)

Meteo, caldo in arrivo in Emilia Romagna e Marche (foto Ansa)

Bologna, 18 giugno 2021 – Caldo da bollino arancione in dieci città nel fine settimana. Una, Brescia, addirittura, con bollino rosso. Come preannunciato dalle previsioni meteo, le temperature saliranno in diverse zone, tra cui anche Bologna e Ancona. Il bollettino del Ministero della Salute, che monitora 27 capoluoghi, ha formalizzato.

Come detto, Brescia è marchiata oggi e domani col bollino arancione (condizioni meteo con rischi per la salute); che domenica diventa rosso (ondata di calore ed emergenza).

Sabato 19 e domenica 20 bollino arancione per Bologna, dove sono previsti 38-39 gradi, Bolzano, Firenze, Perugia e Torino. Domenica 20 si aggiungono in arancione Ancona, Campobasso, Palermo, Rieti, Roma e Verona.

Meteo Emilia Romagna e Marche

Domani, 19 giugno, temperature in aumento, con locale disagio bioclimatico, specie dalle ore pomeridiane. E' quanto si legge sul sito dell'Arpae. Minime comprese tra 19 e 22 gradi ( di qualche grado superiori nei centri urbani ); massime generalmente comprese tra 34 e 36 gradi, con valori inferiori lungo la costa.

Domenica 20 giugno temperature stazionarie o in lieve ulteriore aumento nei valori massimi, con disagio bioclimatico. Minime tra 20 e 23 gradi, con valori leggermente inferiori in aperta campagna; massime intorno a 32-34 gradi lungo la fascia costiera e tra 35 e 36 gradi nei capoluoghi delle pianure interne, con possibilità di punte leggermente superiori.

Un quadro analogo è quello disegnato dall'Arpam, che prevede temperature in aumento nelle Marche in entrambe le giornate.

I servizi dell'Ausl di Bologna

Possibili disagi per i cittadini di Bologna, dei comuni limitrofi di Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena e nei comuni della pianura, Anzola dell’Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d’Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese.

L’Azienda Usl di Bologna, così come previsto dal piano per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore, attivo dallo scorso 17 maggio per i successivi quattro mesi, ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana, oltre agli Hub e ai centri vaccinali interessati.   Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana, il progetto di sostegno e-Care, che prevede periodiche telefonate ai cittadini ed eventuali interventi di assistenza a domicilio. Il numero verde, gratuito è 800 562 110 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Il servizio risponde alle chiamate dei cittadini per informazioni su come prevenire e mitigare gli effetti delle ondate di calore ma anche per richieste di servizi di assistenza, trasporto,  e consegne di farmaci, spesa e referti al domicilio. Numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito ed attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

Come affrontare le ondate di calore

Limitare la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 17), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida, per abbassare la temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6-7 gradi rispetto a quella esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli direttamente sul corpo.

Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei quali c’è produzione di calore. 

Inoltre, alcuni recenti casi studi “suggeriscono una minore tolleranza al caldo delle persone che hanno sviluppato una sindrome post Covid caratterizzata, anche a distanza di mesi dall'infezione, da sintomi quali difficoltà di respiro e tosse, o altri disturbi come palpitazioni, debolezza, febbre, disturbi del sonno, vertigini, difficoltà di concentrazione, disturbi gastrointestinali, ansia e depressione”.

Meteo, le previsioni in Emilia Romagna e Marche

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