A Castelfranco aprirà il Globo Rogo e abbandono a Bomporto

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LA NOSTRA provincia è stata tra quelle dove la crisi ‘Mercatone Uno’ si è percepita con maggiore anticipo rispetto ad altre. Perché i punti vendita, che si trovavano a Sorbara di Bomporto e a Castelfranco, hanno chiuso da tempo e per le due strutture si profilano futuri di natura opposta ma comunque accomunati dalle difficoltà crescenti del marchio nato a Imola decenni fa.

PARTIAMO da Castelfranco, ovvero da via dei Fabbri, per raccontare quella che tra le due situazioni è indubbiamente la più positiva. Dentro all’enorme magazzino giallo, infatti, a Castelfranco dovrebbe presto aprire un punto vendita ‘Globo’, marchio abruzzese, specializzato in calzature, che col passare degli anni si sta sempre più diffondendo lungo la Penisola. L’apertura di Globo non è ancora stata fissata ufficialmente, ma l’accordo tra le parti risale all’estate scorsa e le voci parlano di mesi di attesa. Globo ha acquisito in tutto 13 punti vendita marchiati Mercatone Uno in tutto il Nord Italia, nel caso di Castelfranco Emilia i lavoratori ex Mercatone Uno (che ha cessato la propria attività meno di un anno fa) dovrebbero essere riassorbiti dalla nuova proprietà. Più complessa, dicevamo, è la questione che riguarda l’ex Mercatone Uno di Sorbara di Bomporto, nella Bassa, divenuto ormai da anni, dopo la chiusura del 2015, luogo sinonimo di abbandono, bivacchi e problemi di sicurezza.

BASTA tornare a quanto accaduto ad inizio mese per descrivere al meglio i problemi che si riscontrano nella struttura situata in via RavarinoCarpi. Molto probabilmente a causa di persone che si trovavano all’interno, non avendo tetti alternativi dove poter passare le giornate, la struttura è stata seriamente danneggiata da un incendio (nella foto, fonte Trc). Per domare le fiamme sul posto sono giunte giunte due squadre dei vigili del fuoco, una da Carpi e una da San Felice. Vigili del fuoco che hanno lavorato a lungo per riuscire a spegnere un incendio comunque sviluppatosi al punto da provocare danni importanti. Dunque a Sorbara quello dell’ex Mercatone è un problema per la cittadinanza vero e proprio, anche perché, al di là del recente incendio, da tempo giungono segnalazioni in merito alla presenza di persone non autorizzate all’interno, che sfruttano lo stato di totale abbandono della struttura per trovare un tetto sotto al quale vivere.