L’incontro era stato fissato per l’acquisto di una dose. I ‘clienti’, però, si erano resi conto a quanto pare che nella bustina la polvere bianca non corrispondeva alla sostanza richiesta. Era quindi scoppiata una furibonda lite che si era conclusa con l’accoltellamento del ‘venditore’.
Ieri uno degli aggressori, un ragazzo di appena 20 anni è stato condannato in abbreviato a quattro anni e otto mesi di carcere per la pesante accusa di tentato omicidio. Il pubblico ministero aveva chiesto due anni in più: ovvero una pena di sei anni e otto mesi ma il giudiche ha riconosciuto le generiche tenendo conto della giovane età dell’imputato. Il complice, ovvero il fratellino minorenne sarà giudicato in un procedimento parallelo al tribunale dei minori.
Il fatto è noto: parliamo dell’aggressione avvenuta nell’estate dello scorso anno nei pressi del campo rom, sulla Canaletto, sotto la Tav, località San Matteo. L’imputato aveva inferto coltellate alle spalle della vittima; un 24enne modenese ma di origini marocchine che, dopo la violenta aggressione, era finito in rianimazione, a Baggiovara.
I carabinieri, intervenuti subito sul posto avevano arrestato a distanza di poche ore l’imputato: un ragazzo rom appena 18enne all’epoca dei fatti, che aveva agito insieme al fratello minore, poi denunciato. Pare che la vittima, nota da anni come una ‘pedina’ importante del narcotraffico, si fosse recata quella sera al campo nomadi per vendere una dose al 18enne. Il giovane, però, si era reso conto, in base a quanto emerso dagli accertamenti che nella ‘bustina’ non vi era cocaina ma un’altra sostanza.
A quel punto era scoppiato il diverbio a seguito del quale la vittima – che non si è costituita parte civile nel procedimento - . era stata accoltellata alle spalle. Il giovane, nonostante le gravi ferite era riuscito ad allontanarsi per poi raggiungere una vicina area di servizio. Qui il ragazzo aveva chiesto aiuto agli automobilisti di passaggio. Il primo ad accorrere in suo aiuto era stato un agente della polizia penitenziaria in quel momento fuori servizio.
Ieri per il giovanissimo imputato è arrivata infine la condanna a 4 anni e otto mesi di carcere per tentato omicidio.