La comunità mirandolese scossa per la scomparsa dI Ernesto Franco, direttore generale della Casa Editrice Einaudi che guidava da lungo tempo, e che la Città dei Pico ricorda per essere stato fin dal 2016 l’anima culturale del Memoria Festival, di cui fu presidente del Comitato scientifico. "Ernesto Franco – dice il direttore del Memoria Festival Giampaolo Ziroldi – venne per la prima volta a Mirandola nel 2013, l’anno dopo il sisma, nell’ambito dell’iniziativa culturale ’Castello di libri’ dedicata alla casa editrice Einaudi. Si mostrò fin da subito cordiale ed interessato e quando parlammo dell’ipotesi di un festival a Mirandola incentrato sulla memoria, manifestò una seria attenzione al progetto. Nel corso degli anni successivi Franco ci diede tutta una serie di preziosissimi suggerimenti e a partire dal primo anno del Memoria Festival, il 2016, egli s’impegnò intensamente per la buona riuscita della manifestazione, assumendo il ruolo di presidente del Comitato Scientifico e contattando direttamente autori, coinvolgendo la sua Einaudi, dando suggerimenti sui percorsi tematici e stimolando con brillantissime intuizioni". Il suo contributo è oggi celebrato da tanti a Mirandola. "Una persona – ricorda l’ex sindaco Maino Benatti – che faceva la differenza e ha fatto la differenza per il Memoria Festival e per Mirandola". "Perdita incalcolabile – dice l’assessora alla cultura Marina Marchi –. Sarà compito di tutti preservare lo stile alto e la grande professionalità che Ernesto Franco aveva saputo conferire al nostro Memoria Festival. Perdiamo una persona che ha mostrato in ogni occasione affetto per i mirandolesi e una grande passione per la nostra Città: per la storia, per la sua architettura affezionandosi alla nostra comunità". Infine, Mariapaola Bergomi, presidente del Memoria Festival ha affermato: "Vederlo a Mirandola a suo agio nelle strade del centro a fare da Cicerone ai numerosi autori di Einaudi in visita in città è stato un piacere. L’edizione 2023 era dedicata, proprio per volere di Ernesto, all’Italia in 50 oggetti…mi ripropongo di dedicare la decima edizione, il 2025, proprio alla memoria di un grande editor e uomo di cultura come Ernesto Franco".
Alberto Greco