OTTAVIA FIRMANI
Cronaca

Affitti, prezzi alle stelle . Trilocali da 900 euro: "Ma confidiamo nel calo"

Aumentano dell’1,7% i valori dei contratti. Il presidente Faimaa, Vosino: "Siamo fiduciosi che con le normative in atto si arrivi a locazioni meno costose".

Aumentano dell’1,7% i valori dei contratti. Il presidente Faimaa, Vosino: "Siamo fiduciosi che con le normative in atto si arrivi a locazioni meno costose".

Aumentano dell’1,7% i valori dei contratti. Il presidente Faimaa, Vosino: "Siamo fiduciosi che con le normative in atto si arrivi a locazioni meno costose".

Affitti introvabili ma soprattutto sempre più cari: nel 2024 un trilocale con un contratto di locazione a Modena può richiedere una spesa di 900 euro mensili. Le zone più costose si confermano quelle del centro storico, seguite dall’area intorno al Baggiovara. In tutti gli altri quartieri, da Buon Pastore a Sant’Agnese, il prezzo si aggira, per un trilocale, sui 700 euro. A parlare sono i numeri del report di Tecnocasa, che presentano il quadro affitti nazionale e sottolineano la continua e progressiva crescita dei costi. A Milano, città che si conferma come la più costosa nella Penisola, un monolocale vale 820 euro, un bilocale 1.140 e un trilocale 1.510. Una somma considerevole per un appartamento composto in genere da cucina e soggiorno spesso uniti, due camere e un bagno. La richiesta per questa tipologia di abitazione però non manca, neppure a Modena, dove infatti nel 2024 sono stati registrati 1,7% di canoni di affitto in più rispetto al 2023. Un aumento degno di nota, che supera addirittura quello riportato da città come Genova e Milano, rispettivamente cresciute di 1,3% e 1,1%. Crescita che invece è venuta a mancare per monolocali e bilocali nel modenese che confermano, infatti, i valori dello scorso anno. In regione la situazione è pressochè simile, con valori in aumento un po’ in tutte le province, soprattutto a Ferrara, che sbanca con un +9% per i trilocali.

"La domanda di locazione, sempre sostenuta – dicono dal centro studi Tecnocasa –, continua a fare i conti con una preoccupante carenza di offerta, in particolare di immobili da affittare con contratti di lunga durata. Si preferiscono quelli di tipo transitorio". A raccontare la situazione c’è Raffaele Vosino, presidente Fimaa Confcommercio: "Modena ha avuto uno stravolgimento della domanda, che è di molto salita e quindi ha fatto alzare i costi. Ora però, con l’avvio degli accordi territoriali di Comune e provincia, il prezzo si è calmierato. E questo si è aggiunto alla conversione di immobili destinati in precedenza agli affitti brevi. Infatti, grazie alla normativa ha cercato di dare un freno agli affitti brevi, penso ad esempio all’eliminazione delle keybox, molti immobili stanno rientrando nel mercato tradizionale. A questo punto, sono fiducioso che queste normative stanno danto risultati tangibili e positivi, e quindi a contratti di affitto calmierati e stabili".

La tipoligia di appartamento più piccola, e quindi meno costosa, (monolocale) non scende comunque sotto le 450 euro. Questo è infatti prezzo più basso registrato in città, nella zona di Baggiovara. Anche per i monolocali il range però è ampio: si può arrivare fino ai 600 euro per i quartieri centrali e semicentrali di Modena. I bilocali invece variano di poco: è difficile spendere meno di 600 euro e più di 700, a prescindere dalle zone. Tutt’altro discorso per la provincia, che invece vede variazioni di prezzo ben più consistenti: Pavullo e Sassuolo sono agli estremi, il primo con una spesa minima di 250 euro, il secondo con una massima di 900.