Aimag, è polemica sui nuovi vertici. Contestata la nomina del direttore

Polemiche politiche a Mirandola per la nomina del nuovo direttore generale di Aimag, proveniente da Hera. Centrodestra critica, centrosinistra chiede maggiore controllo pubblico.

Dopo la nomina da parte del Consiglio di amministrazione di Aimag del nuovo direttore generale nella persona del dottor Gianluca Valentini, 53 anni, che lascia il suo ruolo di direttore generale di HERAmbiente Servizi Industriali si infiamma la polemica politica. In prima fila nel denunciare l’episodio i candidati sindaci di centrodestra di Carpi, Mirandola e Concordia. Di "tentativo di scippare Aimag ai carpigiani" parla apertamente Annalisa Arletti, candidata prima cittadina a Carpi, che denuncia come la decisione "smaschera tristemente un Partito Democratico arrogante, ormai schiavo dei personalismi e lontanissimo dalle logiche e dalle necessità di una comunità arrivata al limite della sopportazione". E la candidata sindaca del centrodestra di Mirandola Letizia Budri aggiunge che "Il fatto che si tratti di un dirigente che, pur in possesso di un curriculum di rilievo, arrivi da una società del gruppo Hera, rafforza la convinzione che il socio che attualmente detiene il 25% delle quote societarie, più che una rappresentanza in consiglio di amministrazione, ambisca al pieno ed effettivo controllo di Aimag". Ma la decisione di fronte al silenzio del sindaco di Carpi Alberto Bellelli e dei suoi colleghi di Terre d’Argine, che si sono affidati al solo laconico annuncio trasmesso ai sindaci soci Aimag dalla stessa azienda, ha irritato e non poco anche i candidati sindaci del centrosinistra della Bassa modenese. "Come candidati sindaci per il centrosinistra nei comuni della Bassa – scrivono – prendiamo atto della nomina del nuovo direttore generale di Aimag proveniente dalla compagine di Hera, che riteniamo inopportuna per la modalità con cui è avvenuta. Pensiamo che dopo le elezioni amministrative di giugno si debba lavorare per scrivere una nuova pagina in merito alla gestione di Aimag che metta al centro tre punti chiave: il rafforzamento del controllo pubblico di Aimag, la sua autonomia, il rapporto industriale che deve intercorrere con il socio privato Hera".

al.g.