La prima neve in Appennino ha provocato tanti guai anche in zone avvezze alla brutta stagione. E’ andata subito sotto accusa la scarsa manutenzione degli alberi accanto alle linee elettriche: alle 3 di domenica notte, dopo alcuni black-out di breve durata, si è verificato un grosso guasto alle linee di media tensione del crinale appenninico (Rioulnato-Palagano), lasciando senza luce fino a ieri pomeriggio (e in qualche caso sera) migliaia di utenti a Fiumalbo, Polinago, S.Annapelago, S.Andreapelago, quasi tutte le frazioni di Sestola, varie località a Montese e la zona lata Riolunato-Lama Mocogno (Barigazzo, Serpiano), Montecreto, Pavullo e Guiglia. Secondo la Regione si tratta in totale di quasi 10mila utenze rimaste al buio, poi scese a 3mila, secondo Hera, nella serata di ieri. A Polinago Enel aveva individuato il guasto in mattinata e avvisato che sarebbe stato riparato entro il tardo pomeriggio, nel frattempo erano stati attivati i gruppi elettrogeni. Il sindaco di Pievepelago, Corrado Ferroni: «E’ una brutta situazione, per la rimozione delle piante cadute, anche il servizio spalata neve ha avuto vari problemi. Le previsioni meteo indicano ancora forti piogge: per garantire la sicurezza degli alunni, visti anche i frequenti e prolungati black-out, abbiano deciso la chiusura lunedì delle scuole di ogni ordine e grado». Scuole chiuse anche nel comune di Fiumalbo, tra i più colpiti dalla mancanza di energia elettrica; aperte a Riolunato. Scuole chiuse anche a Frassinoro. Il sindaco di Fiumalbo ha assicuraro ieri che «tutto il personale è al lavoro; l’amministrazione ha già avvertito protezione civile e gestore dell’elettricità Hera a seguito della localizzazione di un’importante danno che ha riguardato la rete media tensione i cui fili sono stati tranciati». I livelli di neve ieri mattina oscillavano dai 15 centimetri a Pavullo, Lama Mocogno, Pievepelago ai 20 di Sestola e Frassinoro, sino al mezzo metro raggiunto al Lago Santo e sul Cimone. Molta di questa neve si è sciolta nel pomeriggio, ingrossando ulteriormente tutti i fiumi appenninici, sotto stretto controllo viste anche le previsioni di ulteriori piogge per oggi.
A Sestola, smottamento in via Passemo con una famiglia evacuata. A causa di un versante instabile è stata poi chiusa la strada provinciale 23 vicino a Gombola: oggi sopralluogo per verificare la possibilità di un intervento immediato. I tecnici della Provincia, inoltre, sono intervenuti per rimuovere alberature cadute in strada, in particolare sulla provinciale 31 ad Acquaria, dove alcuni tronchi caduti hanno interrotto momentaneamente il transito e sulla provinciale 28 a Lama Mocogno, chiusa nella mattina di domenica per la caduta di un albero in strada. Sulla provinciale 623, infine, tra Zocca e il confine bolognese si transita a senso unico alternato a causa dello smottamento della scarpata a monte.
Giuliano Pasquesi