Sassuolo, 27 aprile 2022 - Nella ricerca di
torna la pista olandese. A riferirlo è la mamma del 22enne scomparso il 5 dicembre del 2020 da Sassuolo. spiega che negli ultimi tempi si sta avvalendo della collaborazione di alcune persone “che per le loro competenze professionali possono contribuire a tracciare il percorso giusto che ci permetta di avere almeno un punto di partenza da cui muoverci per ritrovare nostro figlio”.Tra gli altri ci sono la criminologa Isabel Martina e ora il tecnico informatico Salvatore Filograno. Proprio da una recente perizia sul cellulare di Alessandro è emerso che tra i messaggi e le informazioni cancellate c’è una mappa dell’Olanda, un particolare che nel primo esame nessuno aveva rilevato.
Non è la prima volta peraltro che questo Paese europeo viene associato al nome del 22enne sassolese. Proprio un suo amico, a pochi mesi dalla scomparsa del 22enne, riferì che ad Alessandro aveva parlato dell’idea di lavorare all’estero.
“Lui era entusiasta – disse l’amico - Lo affascinava molto l’Olanda. Infatti alla polizia, siccome io conoscevo la password del suo telefono, ho chiesto di vedere subito le mappe che aveva aperto prima di scomparire: c’erano tre città dell’Olanda e altre destinazioni però fuori dall’Europa, posti lontanissimi”.
Mamma Roberta – dopo la brutta vicenda della truffa messicana nella quale le hanno fatto credere che il figlio fosse in mano ai narcotrafficanti - confida nel fatto che quella olandese possa essere la pista giusta: “Con mio marito abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di allargare l’indagine a livello internazionale, non soffermarsi solo sull’Italia. Siamo fiduciosi”.