
Alice, voce e riflesso di Battiato "Interpreto l’anima di Franco"
di Stefano Marchetti
"Eri con me ma io non ero con te Sei con me ma io non sono con te Ero con te ma tu non eri con me". Così canta Alice, in uno dei brani che Franco Battiato le ha regalato. E riascoltare oggi questo gioiello ci offre un nuovo brivido. Perché Franco Battiato (scomparso neppure due anni fa) è ancora con noi e soprattutto con lei, con Alice, sua voce, sua interprete e anche sua musa. Il sodalizio fra la cantante e l’autore siciliano è durato più di quarant’anni e si è consolidato attraverso una serie emozionante di successi divenuti dei classici, da ’Il vento caldo dell’estate’ a ’I treni di Tozeur’ e ’Prospettiva Nevsky’. Ed è proprio questo lungo cammino artistico che ci verrà proposto dall’atteso concerto del festival ’L’Altro Suono, domani sera alle 20.30 al teatro Comunale Pavarotti Freni: insieme al pianista Carlo Guaitoli (principale collaboratore di Battiato, e direttore del teatro di Carpi) e alla violoncellista Chiara Trentin, Alice ripercorrerà il mondo musicale che ha attraversato insieme a Franco Battiato, in una carrellata di canzoni indimenticabili.
"Eri con me" si intitola appunto il concerto, come l’album (pubblicato a fine novembre) in cui Alice, con Carlo Guaitoli e i Solisti Filarmonici Italiani, ha reinterpretato sedici canzoni che sono altrettante poesie, ’E ti vengo a cercare’, ’Povera patria’, ’Il re del mondo’, ’La stagione dell’amore’ e naturalmente ’La cura’, un toccante inno alla capacità dell’amore di riparare le ferite. "La mia collaborazione con Franco Battiato è iniziata nel 1980 e lui è stata la prima persona che mi ha dato fiducia come cantautrice – ricorda Alice –. Lavorando insieme, prima sono arrivati i successi più commerciali, poi una crescita legata a interessi comuni mi ha portato a un repertorio più impegnato. In questo album abbiamo raccolto sedici brani, fra i più significativi di Franco, e quattro di questi non li avevo mai cantati prima, nemmeno nei concerti".
Chi ha amato (e ancora ama) le creazioni di Battiato, vede in Alice quasi il riflesso dell’anima del cantautore: "L’unico mio profondo desiderio – aggiunge lei – è quello di essere semplice strumento, per quel che posso cogliere e accogliere, di ciò che Franco ha trasmesso e veicolato attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra". Per questo suo percorso, nei mesi scorsi Alice ha ricevuto anche il premio Tenco (e già nel 1985 aveva ottenuto la Targa Tenco per ’Gioielli rubati’): "Le collaborazioni con Battiato e con il suo entourage – recita la motivazione del premio – hanno prodotto canzoni rimaste nella memoria musicale italiana e soprattutto tedesca: in Germania ha conosciuto infatti un enorme successo, probabilmente superiore a quello riscontrato in patria".