Amcm, prende forma il Parco della Creatività "Avremo uno spazio culturale di alto livello"

Sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dell’intervento in corso all’ex Enel che ospiterà il nuovo teatro della Passioni

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di Vincenzo Malara

L’ex Amcm aggiunge nuovi tasselli alla sua rinascita come ‘Parco della Creatività’. Il cronoprogramma è in ritardo di almeno un anno, ma il traguardo è ad un passo: a novembre i modenesi potranno finalmente sedersi in uno dei 150 posti, tra platea e tribuna, e godersi le produzioni di Ert nella prima delle due sale del nuovo Teatro delle Passioni. Lo spazio un tempo industriale – ospitava il carro ponte e una serie di trasformatori energetici – sta prendendo vita nella palazzina ex Enel e riguarda una superficie di oltre 2mila metri quadri, sui 5500 dello stabile. Concluso questo primo stralcio di ammodernamento del complesso, si passerà alla seconda parte degli interventi, già finanziati, che prevedono la realizzazione di un teatro ancora più grande (altri 235 posti) e la sede unica di Ert.

L’annuncio del taglio del nastro è arrivata ieri dal sindaco Muzzarelli in persona durante un sopralluogo nel cantiere per fare il punto sui lavori di restauro nell’ex Enel: con lui il presidente di Emilia-Romagna Teatro Fondazione (Ert) Giuliano Barbolini, i due assessori Andrea Bortolamasi (Cultura) e Andrea Bosi (Lavori pubblici), alcuni tecnici comunali e i costruttori. La rigenerazione in atto – realizzata dall’associazione temporanea di imprese costituita dalla Cme di Modena e Ot srl di Mirandola per un valore complessivo di 7,6 milioni di euro, di cui 2,8 milioni da un finanziamento europeo – consegnerà alla città, oltre alla sala teatrale, un foyer d’ingresso con ampie vetrate, camerini e servizi dedicati, oltre a un bar e ristorante al piano superiore con soppalco e terrazzo esterno per le serate estive, che sicuramente entrerà di diritto tra le mete preferite e più di tendenza della movida modenese. Dopo tanta attesa, diversi ritardi e un investimento rivisto all’insù per via della fase Covid, adeguamenti del progetto in corso d’opera e un aumento dei costi di energia e materie prime, tira finalmente un sospiro di sollievo il sindaco Muzzarelli: "Ci siamo – esordisce -. Dopo la conclusione del primo stralcio a ottobre, a novembre dovremo essere pronti per inaugurare questo spazio insieme ad Ert. Contestualmente presenteremo la progettualità relativa al secondo stralcio. In questo modo riconsegneremo alla città un altro luogo della cultura con una struttura teatrale altamente flessibile, adatta ad ospitare produzioni di alta qualità".

Conferma il traguardo di novembre Barbolini: "Per quella data Ert sarà pronta. Il nuovo Teatro delle Passioni, quando sarà completata anche la seconda sala, doterà Modena di una realtà che non avrà nulla da invidiare ad altre esperienze europee di questo tipo". Per Bortolamasi "siamo di fronte ad un ulteriore tassello di un profondo processo di rigenerazione, che segue la logica di dotare ogni quartiere cittadino di uno spazio dedicato alla cultura", mentre per Bosi "interventi di questo tipo sono il chiaro segnale di un indirizzo politico incentrato sulla qualità dei progetti e del lavoro". Tornando all’intervento in via di conclusione, sull’intero edificio ex Enel è stato effettuato un profondo adeguamento sismico e antincendio nonché opere impiantistiche esterne e un polo tecnologico in sede remota. Attualmente è in corso l’asfaltatura dell’area esterna e rimangono da completare alcune opere di finitura come i battiscopa, la pavimentazione in legno della sala teatrale, le balaustre in vetro nella zona ristorante, quelle in ferro della scala, e piccoli lavori di ultimazione degli impianti.