
L'inaugurazione della seconda Casa di Fausta
Modena, 25 maggio 2025 – Un percorso ambizioso, che vive di un trascorso consolidato: era il marzo del 2015 quando in via Campi venne posata la prima pietra della ’Casa di Fausta’, struttura di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia di Modena.
Ieri mattina, a distanza di dieci anni, il disegno sognato dall’associazione Aseop si è consolidato ancora di più, inaugurando alla presenza delle istituzioni e di oltre 400 persone la seconda struttura nella splendida Villa Mirella Freni, venduta all’associazione e completamente ristrutturata negli ultimi due anni.
Con oltre 3000 metri quadri di giardino e 12 stanze all’avanguardia, la seconda Casa di Fausta potrà accogliere fino a 23 pazienti contemporaneamente, accompagnati dalle famiglie in quello che diventerà uno spazio per rigenerare il corpo e l’anima, come sottolineato dal sindaco di Modena, Massimo Mezzetti: "Chiunque abbia vissuto un’esperienza dolorosa come quella della malattia di un proprio caro, sa quanto sia importante circondarsi della vicinanza della propria famiglia e poter godere di un luogo che aiuti a rigenerare non solo il corpo, ma anche l’anima".
"Per Aseop la parola d’ordine è e rimarrà sempre gratuità – ha spiegato un emozionatissimo Erio Bagni, presidente di ASEOP -. In questo giorno storico, dove inauguriamo la nostra seconda struttura, voglio continuare a ribadire come la nostra associazione è desiderosa di rimanere vicina alle famiglie dei bambini colpiti da malattie onco-ematologiche fornendo un’assistenza completamente gratuita".
Questo nuovo progetto "risponde ad un’esigenza strutturale e numerica; dopo aver aiutato oltre 600 famiglie in questi dieci anni, ci siamo resi conto che una seconda Casa di Fausta sarebbe andata incontro alle sempre maggiori richieste che ci arrivano da ogni parte d’Italia. Un ringraziamento speciale va ai volontari di ASEOP, ma vorrei ricordare in maniera affettuosa e profonda Fausta Massolo, la prima a credere in questo disegno oltre venticinque anni fa. Ouesta bellissima location, Villa Mirella Freni, sarà disponibile e aperta a tutti per congressi, eventi, matrimoni, volti ad autofinanziare il progetto e l’associazione".
"Oggi è una festa popolare, per tutti i volontari e per tutti i cittadini di Modena – ha affermato Giancarlo Muzzarelli –. Di fronte ad un’Italia che si dirige a vele spiegate verso una sanità sempre più privatizzata, l’inaugurazione della seconda Casa di Fausta ribadisce forte e chiaro il concetto che la sanità pubblica è imprescindibile nel nostro paese, dove non vogliamo che esistano cittadini di Serie A e cittadini di Serie B, ma nel quale ogni persona, indipendentemente dalle capacità economiche, deve poter accedere a cure pubbliche e di livello".
Mentre per il presidente della Provincia Fabio Braglia "promuovere e sostenere Aseop significa aiutare tutti quei bambini che soffrono di patologie oncologiche attraverso un’azione concreta per loro e per le loro famiglie. Offrire un alloggio gratuito durante le cure vuol dire alleggerire il carico emotivo ed economico che talvolta si deve sostenere".
Il progetto è stato reso possibile anche grazie all’importante e significativa partecipazione economica della Fondazione di Modena, da Intesa Sanpaolo ed Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel.