"Abbiamo incontrato tanti cittadini che hanno preso volentieri il nostro opuscolo informativo sulla ludopatia e si sono dimostrati interessati ed attenti ad una patologia che, se sottovalutata, può portare a gravi conseguenze sia per chi ce l’ha che per le famiglie dei soggetti interessati. I bastigliesi hanno recepito bene il nostro messaggio, che è quello di informare invitando ad essere vigili in merito a questa problematica molto rischiosa". Così Patrizia Gambi, dello Spi Cgil di Bastiglia, che ha promosso insieme a Federconsumatori il volantinaggio per tenere l’attenzione della cittadinanza alta sulla prossima apertura della mega sala giochi di via Canaletto. La mobilitazione informativa si è tenuta ieri mattina durante il mercato cittadino alla presenza del sindaco Francesca Silvestri, del vicesindaco Manuela Rossi, di Patrizia Mazza e Marzio Govoni di Federconsumatori. "Abbiamo deciso di fare questa iniziativa perché sia noi che Federconsumatori siamo molto preoccupati per la ludopatia - prosegue Gambi - e ci teniamo a sensibilizzare sui rischi che si corrono se dal semplice gioco diventa una vera e propria patologia. Ho conosciuto una persona ludopatica ed è pazzesco: si cade in un vortice tremendo, senza fine, le cui gravi conseguenze si ripercuotono anche sui propri cari. I cittadini ci hanno chiesto di fare altre iniziative del genere e noi continueremo a portare avanti la nostra opera di divulgazione e sensibilizzazione. Dispiace che apra una sala giochi proprio a Bastiglia che, fino ad ora, era stata un’isola felice facendo registrare un tasso di giocatori d’azzardo bassissimo, quasi irrisorio. Ma la legge consente l’apertura di queste attività e finchè tutto è legale si può fare ben poco, in quanto per risolvere il problema bisognerebbe intervenire a monte cercando di non far fiorire queste sale giochi. L’amministrazione, però, è stata molto rigorosa sulle normative e so che vigilerà come del resto faremo noi". Come ribadisce, per l’appunto, Francesca Silvestri: "Ricordo che l’autorizzazione per l’apertura di queste attività è data dalla questura e non da me quale sindaco. Ma già nel 2017 ho firmato un’ordinanza che limita le fasce orarie di utilizzo degli apparecchi. Quello che possiamo fare come amministrazione, e congiuntamente alle forze dell’ordine, è opera di vigilanza sul rispetto dell’ordinanza. Sono contenta che molta gente abbia compreso i nostri intenti e preso il volantino, non come chi continua a fare polemica asserendo che sia addirittura già andata all’inaugurazione della sala….".
Valentina Corsini