Camposanto (Modena), 21 marzo 2022 - "Che fine faranno il giallo, simbolo della gioia e il rosso, colore della passione e degli abbracci mancati in questi due anni di pandemia?".
A chiederselo è l’artista e scrittrice Simona Bergamini. "E’ arrivata la primavera, i colori, ma è rinata l’angoscia e una grande sofferenza. Dopo gli effetti devastanti della pandemia, che ha minato i rapporti relazionali, esasperato il senso di preoccupazione e ansia, ora la guerra non fa che accrescere il senso di smarrimento e di timore, e per i pittori l’impatto sui colori è immediato".
Cosa intende Simona?
"La nostra vita è influenzata dai colori, il nostro stato d’animo ci dirige verso un colore piuttosto che un altro. Per noi, quindi, è più difficile rendere oggettivo questo dato legato all’emotività e a un sentire più introspettivo. È più semplice parlare del mercato dell’arte e della difficoltà a individuare spazi espositivi per i propri vernissage".
Cosa nota nella scelta dei colori per le sue opere?
"Uno ‘squilibrio’ nell’utilizzo dei colori caldi, che invece ho sempre prediletto.
Oggi disegno spesso in bianco e nero, uso meno gli altri colori".
Il giallo, simbolo dell’ottimismo, è sparito dalla sua tavolozza?
"E’ lì, ma non lo cerco, e come potrei con quello che sta accadendo? E’ il colore legato all’allegria, alla luminosità, alla leggerezza, e non si associa con la preoccupazione che ci circonda e in particolare per la sofferenza che sta vivendo il popolo ucraino".
Il rosso, l’arancione, nemmeno quelli utilizza più?
"Sono sempre colori legati alla gioia, al pensiero logico, all’intelletto, ma oggi tutto è cambiato, e in peggio".
Il colore è in grado di misurare lo stress?
"Tanta è l’analogia tra i colori e gli stati d’animo. E’ un sapere lontano raccontatoci sia dagli antichi Egizi che dai Greci e sarebbe sciocco sottovalutarlo. Il rosso è energia allo stato puro, il giallo e l’arancione sono una sorta di ‘vitamina naturale’, un energizzante per la mente, il verde parla di natura e di bellezza.
Sforziamoci, quindi, di reinserirli nelle nostre giornate e nei nostri ambienti".
Lei ci proverà?
"Non sarà semplice, ma ci proverò. Quando la mente è serena, il sistema immunitario si rafforza e si può star meglio, e quindi aiutare gli altri. Coltivare la propria libertà, intima e interiore, è essenziale, soprattutto in questo drammatico periodo storico".