Ascot e Serra, scontro sul contratto e sciopero

Domani i dipendenti incrociano le braccia per 8 ore: si lotta per i premi di produzione

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Ancora tensioni tra i vertici aziendali di Ascot Ceramiche e Serra e i lavoratori, che sfociano in 8 ore di sciopero programmate per domani dalle RSU e da Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Fesica-Confsal. Le due aziende, i cui stabilimenti sono situati rispettivamente a Solignano e Torremaina, fanno capo al Gruppo inglese Victoria Plc, sono nel mirino delle maestranze a causa delle discussioni in essere a proposito del rinnovo del contratto aziendale, la cui strada, dopo un’iniziale fase di dialogo, si è fatta accidentata e tortuosa. "Il gruppo Victoria Plc, nei siti produttivi di Ascot Dom, Bico e Ceramiche Serra, ha scelto la strada dello scontro con la presentazione di un pacchetto chiuso che prevede la perdita del contratto in essere", scrivono le organizzazioni sindacali, che rimarcano come "dopo mesi di difficile trattativa la Direzione aziendale ha di fatto chiuso e cestinato la vecchia contrattazione dal mese di marzo 2022 sostituendo i premi produzione con tre buoni benzina, dal valore inferiore e erogazione una tantum". Di qua il disappunto di lavoratori che, scrivono, non meritano un simile trattamento "dopo due anni di sforzi". L’ultima proposta dell’azienda sarebbe inferiore all’attuale (960 euro di costo massimo aziendale e vincolati in benefit) e, scrivono i sindacati, "basata su indicatori di incerta natura". Da qui lo scontro tra direzione e maestranze che chiedono "un immediato riconoscimento della contrattazione per noi ancora in essere continuando ad erogarne i premi e l’erogazione dei premi a favore di chi fino ad oggi non ne ha mai beneficiato nonostante fosse previsto". Finita qui? Nemmeno per idea: i lavoratori rivendicano anche "un maggiore coinvolgimento della RSU nelle scelte della Direzione tecnica che impattano sull’organizzazione del lavoro e, riguardo a quest’ultima, "maggiore rispetto e carichi di lavoro adeguati".