"Attacco di stampo fascista alla democrazia"

Scritte di matrice ’no vax’ sui muri della Cgil. E piazza Cittadella si riempie di bandiere rosse, il segretario Dieci: "Sfregio ai nostri valori"

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"Servi di un governo nazista" e, accanto alla scritta, la chiara sigla ViVi, ovvero il movimento no vax che da mesi imbratta i muri di luoghi istituzionali. Nella notte tra mercoledì e giovedì ad essere presa di mira è stata la sede della Cgil, in piazza Cittadella. Ignoti hanno imbrattato i muri con vernice rossa, puntando il dito contro i sindacati ed etichettandoli come schiavi di un governo nazista. Ma la risposta delle istituzioni al grave gesto, ieri, non si è certo fatta attendere con diverse centinaia di funzionari, delegati, attivisti sindacali della Cgil che hanno risposto all’appello del segretario generale Daniele Dieci per dire no all’aggressione fascista contro la sede sindacale di piazza Cittadella.

Alle 11, infatti, è stato organizzato un presidio davanti alla sede a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il primo cittadino di Spilamberto, Umberto Costantini oltre a rappresentanti del Comune di Vignola e di Formigine. Ieri mattina erano presenti anche gli agenti della Digos che stanno ora indagando sull’ennesimo atto vandalico a firma no vax. "Credo che questa operazione di una parte dei no vax, ma anche i putiniani, l’estrema destra stiano creando ulteriori tensioni. Attaccare la sede della democrazia è un atto da condannare totalmente – spiega Muzzarelli – dobbiamo fare di tutto per trovare le risposte necessarie. Piena e totale solidarietà alla Cgil: i sindacati sono garanzia di libertà e tutela del lavoro: mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto". La scritta richiama alla memoria l’assalto a Roma della sede del sindacato in ottobre da parte di esponenti no vax e neofascisti durante le manifestazioni contro il green pass. Il segretario della Cgil Dieci ha detto: "Non dobbiamo pensare che gesti di questo tipo possano essere considerati come atto passeggero. E’ un attacco alla democrazia e più che altro al sentimento della Costituzione Italiana: la Cgil rappresenta un’organizzazione solida e presente dentro ai luoghi di lavoro, nella società che si fa portatrice di un messaggio di giustizia sociale. Questo episodio che ha uno stampo fascista è un attacco non solo ai muri della Cgil ma ai valori della Cgil". Rosamaria Papaleo, segretaria generare Cisl emilia Centrale: "Non se ne può più: queste incursioni non sono legate alla pandemia e alle misure di prevenzione che il sindacato ha preso, ma crediamo siano un vero e proprio attacco alla democrazia". Ieri il presidio si è concluso con ‘Bella Ciao’ intonata da tutti i presenti. Anche Legacoop Estense si è unita al coro di condanna, aderendo al presidio mentre anche il sindaco di Fiorano, Francesco Tosi ha espresso la propria vicinanza all’organizzazione sindacale. L’Anpi provinciale aggiunge: "Questo grave gesto è un’ulteriore conferma del rigurgito fascistoide che negli ultimi tempi ha pericolosamente intensificato i suoi attacchi contro le organizzazioni democratiche, palesando l’alleanza tra movimenti rientranti nell’asse ’no-vax’ e l’estrema destra". Solidarietà alla Cgil è stata espressa a nome di tutto il Pd dal segretario provinciale Roberto Solomita e dalla segretaria cittadina Federica Venturelli.

Valentina Reggiani