Scomparsa Modena, squadre di ricerca per ritrovare Aurora

Tanti volontari aiutano le figlie della 76enne scomparsa: "Guardiamo dappertutto"

Gruppo di ricerca di Aurora Lagiannella (foto Fiocchi)

Gruppo di ricerca di Aurora Lagiannella (foto Fiocchi)

Modena, 3 gennaio 2019 - Ricominciano da capo, da dove tutto è successo quel maledetto 9 dicembre, nemmeno un mese fa, quando la loro mamma, Aurora Lagiannella, 76 anni, si è volatilizzata dal parcheggio del centro commerciale I Portali dove si era recata con il marito per fare la spesa. Il tempo che lui prendesse il carrello, tornasse all’auto e vedesse lo sportello aperto e il sedile vuoto. Sparita in pochi secondi senza lasciare traccia. Ieri le figlie Carmen e Monica e la loro squadra di amici e parenti che li aiuta incessantemente nelle ricerche sono ripartite dalla zona intorno al centro commerciale, hanno guardato nei fossati perlustrati più volte da forze dell’ordine, poi si sono dirette verso la Madonnina con il presupposto che Aurora abbia attraversato il centro di Modena.

AGGIORNAMENTO Trovato il cadavere di Aurora

Aurora Lagiannella, 76 anni
Aurora Lagiannella, 76 anni

«Non ci arrendiamo – dice Monica – abbiamo creato dei gruppi di ricerche, partono alcuni al mattino, altri al pomeriggio, andiamo ovunque; lungo le strade, le tangenziali, in città e appena fuori. Guardiamo soprattutto nei fossi, nei corsi d’acqua, speriamo ancora. C’è chi è venuto con noi il giorno di Natale, chi ha rinunciato alla festa di capodanno per aiutarci a cercare nostra madre, una solidarietà incredibile».

Ieri pomeriggo in Questura c’è stata una riunione per fare il punto sull’incredibile vicenda. Le ricerche, incessanti dopo la scomparsa, sono ora in un momento di stallo. Si riattivano ‘a spot’, a seguito di segnalazioni sempre più rare. D’altra parte sarebbe un’impresa impossibile utilizzare i cani molecolari dopo tanto tempo, quando le tracce olfattive sono ormai troppo labili. Aurora, che soffre di demenza senile, si è probabilmente allontanata a piedi e in alcune ore può avere percorso chilometri. Carmen e Monica chiedono a privati che possiedono cani cerca persone di farsi avanti per poi ottenere l’autorizzazione dalle autorità è utilizzarli come prevede la legge. Lanciano poi un appello ai residenti della zona di via Divisione Acqui in possesso di telecamere affinchè controllino i filmati del 9 dicembre. Carmen e Monica non mollano; con loro anche Francesca Borsò, che si è unita alla squadra il 1 gennaio. «Ho visto che aveva la foto di mamma in auto – racconta Monica – non ci conoscevamo e ora è sempre con noi». «Potrebbe essre la mamma di tutti – aggiunge Francesca – non dobbiamo smettere di cercarla».