"Avanzi di cibo e rifiuti vari tra i vestiti donati: è incivile"

Nei cassonetti solidali viene gettato di tutto per aggirare il porta a porta. I volontari: "Gli abiti tra la spazzatura si sporcano e diventano inutilizzabili"

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"Stiamo registrando un aumento di questi comportamenti incivili e, purtroppo, temiamo andrà sempre peggio". La denuncia parte dai membri del ‘Plogging per Carpi’, il gruppo costituito da 40 persone che da cinque anni si impegnano per tenere pulita la città facendo footing, secondo la filosofia propria di questa disciplina. Nello specifico, ad essere condannati sono i conferimenti scorretti che vengono rilevati all’interno dei grossi cassonetti bianchi destinati alla raccolta di abiti usati con un fine di solidarietà. "Questi contenitori sono pieni di rifiuti – spiega Giuliana Galante, referente di ‘Plogging per Carpi’ –. Plastica, giocattoli, bambole, gomme di automobili, indifferenziato e pure organico. Il tutto buttato sugli indumenti che spesso si rovinano, si sporcano e diventano rifiuti a loro volta, e come tali inutilizzabili. Siamo in stretto contatto con la cooperativa sociale ‘La Solidale’ che si occupa di raccogliere gli abiti usati che vengono conferiti nei contenitori presenti su Carpi e frazioni. Quando gli operatori vengono da Modena per aprire i cassonetti – prosegue Giuliana – andiamo anche noi per fare le fotografie di quello si trova, per testimonianza e denuncia. In media il 40% di quanto conferito non può essere utilizzato per il fine originario (raccolta indumenti) andando spesso ad inficiare anche i comportamenti corretti di chi davvero voleva compiere un gesto di solidarietà". Una situazione purtroppo non nuova: "Da tempo noi assistiamo a queste scene e gli stessi operatori lamentano la raccolta scorretta. Temiamo che con il venire meno dei cassonetti della plastica per la strade (a seguito del porta a porta integrale), la situazione peggiorerà. Per questo chiediamo un intervento del Comune, visto che i contenitori devono stare sul suolo pubblico: si potrebbe creare una struttura per raggrupparli, dandoli in gestione alla stessa Cooperativa che quindi controllerebbe i conferimenti. Oppure collocarli in area videosorvegliate, con possibilità di individuare e multare i trasgressori. Tutti i rifiuti che ‘La Solidale’ trova nei contenitori vengono prontamente raccolti da Aimag con aumento costi per la comunità".

Maria Silvia Cabri