Baby gang Daisan Modena, il video del pestaggio ai raggi X

Spaggiari, consigliera della circoscrizione centro: "Sono fuori controllo". La polizia ha acquisito le immagini dell’ultimo pestaggio al Novi Sad

Un fermo immagine del video girato dalla banda e pubblicato sui social

Un fermo immagine del video girato dalla banda e pubblicato sui social

Modena, 9 aprile 2022 - La base è divenuta ormai il Novi Sad: i bagni in cui è stato ‘immortalato’ il pestaggio sono proprio quelli dell’area frequentata quotidianamente dalle note bande. Ma il punto di incontro degli ultimi tempi, in particolare al sabato pomeriggio è ora il Luna Park dove i membri della gang si danno appuntamento per sfidarsi ad un gioco piuttosto che a un altro.

Hanno generato una forte preoccupazione tra i genitori degli adolescenti modenesi le immagini di una ragazzina intenta a picchiare con tutte le sue forze una coetanea, afferrata per i capelli e tenuta ferma a terra. Presa a pugni sul volto da una giovanissima che sorride dinanzi alla ‘vittoria’. Un altro componente del gruppo, evidentemente, si è preso la briga di filmare e diffondere quegli attimi di violenza sui social. Si evince come, dietro all’ennesima lite che coinvolge minorenni vi sia anche una allarmante situazione di bullismo.

Infatti nel video caricato su Instagram la vittima viene ‘etichettata’ con pesanti insulti. La responsabile sarebbe una delle ‘leader’ della nota baby gang ’Daisan’ composta da ragazzine e ragazzini che hanno fatto della violenza la loro ‘carta d’identità’. Ora la squadra mobile ha acquisito il video dell’aggressione e ha avviato immediate indagini. Sull’attività di identificazione dell’autrice, che è in corso, vige il massimo riserbo ma allo stato attuale l’episodio non risulta essere oggetto di denuncia. La polizia da mesi indaga sulla baby gang e sulle diverse aggressioni e minacce che hanno visto vittime altri minorenni e sarebbe vicina a ‘chiudere il cerchio’.

Diverse le mamme e papà che hanno chiesto ai propri figli di ‘tenere le distanze’ dalla gang temendo che possa capitare qualcosa di grave. "A distanza di mesi, nulla sembra cambiato, la violenza delle baby gang non si ferma, come proseguono i comportamenti incivili di cui sono vittima soprattutto i residenti e i commercianti del centro storico, in particolare all’interno del parco Novi Sad – sottolinea Manuela Spaggiari, responsabile provinciale Cambiamo! e consigliere di Quartiere 1 Centro storico    – Preoccupa inoltre il silenzio assordante dell’amministrazione, evidentemente per Muzzarelli e i partiti che lo sostengono, il problema o non esiste o è irrilevante. A distanza di mesi – tuona Spaggiari -, non si vedono tracce né di controllo del territorio né di recupero sociale. A gennaio l’assessore Andrea Bortolamasi dichiarava: ’Il nostro impegno è rispondere ai bisogni di questi ragazzi, aprendo un confronto e coinvolgendo le famiglie’. Beh, di questi confronti non abbiamo saputo nulla come non ci paiono visibili i risultati dell’unità di strada. Come genitori, siamo molto preoccupati: i ’Daisan’ sembrano sempre più sicuri di sé, rassicurati da quella che pare a loro una situazione di impunità, abbiamo paura per i nostri figli, trovarsi in centro con gli amici il sabato pomeriggio può diventare pericoloso; c’è anche il tema della difficoltà di integrazione dei ragazzi di seconda e terza generazione, i membri dei Daisan sono infatti quasi tutti filippini o magrebini: il fallimento delle cosiddette politiche di integrazione è evidente".