Bambino scomparso a Mirandola e ritrovato. "Indaghiamo per capire perché è fuggito"

Il piccolo, 11 anni, è scappato da casa volontariamente. Era stanco e provato, ai carabinieri ha chiesto una pizza e un gelato. E' stato affidato ai servizi sociali

Il bagno di Comacchio dove è stato trovato il piccolo (Ansa)

Il bagno di Comacchio dove è stato trovato il piccolo (Ansa)

Mirandola (Modena), 28 maggio 2018 - La procura di Modena ha aperto un fascicolo di reato sulla vicenda del bambino di undici anni di nazionalità pakistana, sparito da casa, a Mirandola, lo scorso venerdì pomeriggio. Il piccolo è stato ritrovato ieri sera dai carabinieri, intorno alle 20, a Porto Garibaldi (Comacchio) e oggi è stato affidato ai servizi sociali. Era vestito con i calzoni e la camicetta neri e portava con sé lo zainetto blu. Cosa ci facesse nella località ferrarese e come ci sia arrivato è ancora presto per saperlo, ma intanto gli zii hanno tirato un lungo sospiro di sollievo.

image

Secondo i racconti dei carabinieri ferraresi, i militari l'hanno trovato verso le 21 dopo una telefonata al 112 e si sono accorti che era impaurito e, dopo averlo tranquillizzato, lo hanno portato in caserma dove, parlando con i colleghi di Mirandola, hanno avuto conferma che si trattava proprio del piccolo ricercato su tutto il territorio nazionale. Il bambino ha chiesto di mangiare una pizza e un gelato ed il suo desiderio è stato esaudito.

E’ escluso - da quanto trapela - che il bimbo avesse le intenzioni di intraprendere un viaggio per tornare dalla mamma. Pare che dietro al suo volontario allontanamento ci siano aspetti più gravi. "La procura ha aperto nell’immediatezza un fascicolo – ha spiegato il procuratore capo Lucia Musti –. Non è possibile per ora dire quali reati saranno ipotizzati, ma consentiranno di svolgere il nostro lavoro per comprendere quali sono le ragioni del volontario allontanamento da casa del minore. Perché il bambino si è volontariamente allontanato da casa e potrebbe avere avuto dei motivi per farlo. Ed è su questo che vogliamo indagare. Sarà anche necessario capire se i servizi sociali fossero a conoscenza di questa situazione" (VIDEO),

In mattinata, la procura dei Minori di Bologna ha disposto che il piccolo venga affidato ai servizi sociali, anche se le sue condizioni non hanno destato preoccupazione. La decisione è stata presa "in attesa che vengano acclarati tutti gli aspetti relativi alle motivazioni dell'allontanamento e alla permanenza sul territorio ferrarese, non trascurando la possibilità che sia stato aiutato da qualcuno nel corso di queste giornate". 

Più passavano le ore, più si temeva il peggio. Le ricerche del piccolo erano cominciate lo scorso venerdì, quando gli zii dopo ore di attesa non lo avevano visto rientrare a casa. Stando a quello che trapela, l’undicenne si sarebbe allontanato volontariamente dalla Bassa Modenese. Nel quartiere popolare dove abita, qualcuno parlava anche di dissapori familiari, ma gli zii, dell’undicenne che ha compiuto gli anni sabato, avevano scartano l’ipotesi, smentendo voci di litigi e incomprensioni.

"Mohammed ama abitare in Italia – hanno raccontato lo zio – e quando andiamo in Pakistan, lui dice sempre che si sente ‘mirandolese’ a tutti gli effetti: d’altronde è immigrato qui quando aveva due anni. Lo abbiamo preso con noi, una bocca in meno da sfamare nella nostra povera terra".

Ieri in tarda serata sono emersi nuovi particolari sul ritrovamento dell’undicenne pakistano a Comacchio da parte dei carabinieri. A indirizzare le ricerche dei militari sulla pista giusta sarebbe stato il titolare del bagno ‘Bologna’ di Porto Garibaldi, che già sabato sera aveva notato il ragazzino chiedere l’elemosina nella sagra del paese. Grazie alla fotografia diramata dall’Arma, ripresa da tutti i mezzi di comunicazione nel corso della giornata di ieri, il titolare ha riconosciuto il bambino scomparso da casa, dando immediatamente l’allarme.

In questo modo il minorenne è stato portato subito in caserma. Già nella mattinata di ieri, i militari della stazione di Mirandola e del comando di Carpi, diretti dal capitano Alessandro Iacovelli, avevano rinvenuto la bicicletta del bambino, di colore grigio, nei pressi della stazione dei treni di Mirandola. Questo lascia pensare che il minorenne abbbia raggiunto il Ferrarese salendo sul primo treno trovato, probabilmente giungendo a Bologna e salendo successivamente su un altro convoglio.