Beatrice Boccasanta: chi è la donna morta nell'incidente a Finale Emilia

La donna, 50 anni, viveva a Scortichino e stava raggiungendo il forno ’Il Chicco’ di Massa Finalese. "Era sempre gentile e sorridente"

Beatrice Boccasanta è morta in un incidente stradale

Beatrice Boccasanta è morta in un incidente stradale

Bondeno (Ferrara), 9 novembre 2022 - "Una cara persona, sempre così gentile. Sono cose che mai dovrebbero accadere". Come ogni mattina si stava recando al forno, Il Chicco di Massa Finalese in cui da anni lavorava. All‘improvviso, alle 5.45 si sarebbe trovata davanti una nutria – così dicono i residenti – e ne tentativo di schivarla avrebbe sterzato all‘improvviso, perdendo il controllo del mezzo per poi finire contro un albero. Un urto tremendo, che ha letteralmente ‘accartocciato‘ il mezzo su cui viaggiava e che le è costato la vita. E‘ morta così Beatrice Boccasanta, 50 anni, residente a Scortichino, l‘ultimo paese in provincia di Ferrara e che conduce a Finale Emilia.

Ha perso il controllo della sua automobile sulla provinciale 10, nel tratto compreso tra via Sant‘Elia e via Serraglio. Il boato ha svegliato i residenti e subito sul posto sono arrivati i pompieri da San Felice e i sanitari del 118 con automedica e ambulanza. Quando la 50enne è stata estratta dalle lamiere contorte dell‘auto, per lei non c‘era più nulla da fare: l‘impatto contro il tronco dell‘albero è stato fatale e i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. La donna sarebbe deceduta sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nello schianto.

Subito a Massa Finalese, dove Boccasanta lavorava da anni, si è sparsa la voce del decesso della donna ed è calata la tristezza. "Era sempre gentile con tutti, amorevole‘ – afferma chi la conosceva – in paese tutta la sua famiglia è nota e stimata". Infatti i genitori della 50enne avevano gestito per anni la macelleria del paese della Bassa, diviso dal ferrarese da una manciata di chilometri.

I funerali ancora non sono stati fissati: si attende la liberazione della salma. Sgomento anche a Scortichino dove la 50enne era cresciuta. "Gli occhi azzurri, profondi, attenta agli altri, con un sorriso per tutti e sempre solare. Una donna di una gentilezza esemplare e rara. E’ una perdita incolmabile. Siamo vicini alla famiglia, consapevoli che nulla mai potrà consolarli". La sorella Bianca, alla quale era legatissima, è la farmacista del paese, il padre Volmer ha gestito fino alla pensione la macelleria di Scortichino. Lascia il marito Davide Govoni, i genitori, l’adorata sorella, i nipoti e tanti amici.