"Bilancio, avanzo in crescita. Obiettivo scuole, parchi e strade"

Scende il debito pubblico complessivo del Comune di Finale che si attesta a 11,51 milioni di euro. Era 15,39 milioni di euro al 31 dicembre 2020. Ma, su ogni cittadino pesa ancora un debito residuo pro-capite di 755 euro. Nonostante questo, l’amministrazione esprime soddisfazione poiché il rendiconto 2023 del bilancio comunale vede la concretizzazione di un avanzo libero di oltre 3,8 milioni di euro, in sostanziale crescita rispetto al quinquennio precedente. "Queste rilevanti risorse – spiega l’assessore Maria Teresa Benotti -, potranno ora essere messe a disposizione degli uffici per effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie ad immobili, scuole, strade, parchi e pubblica illuminazione". Fra i fatti di carattere statistico illustrati dall’assessore Benotti, è stato messo in evidenza il nuovo superamento dei 15.000 abitanti residenti nel Comune – al 31.12.2023 erano 15.243 – con un recupero pressoché integrale rispetto agli anni precedenti, nel corso dei quali si era registrato un calo consistente della popolazione, tanto da scendere al di sotto di quella soglia. Anche il dato relativo al pagamento dei debiti commerciali vede migliorato il tempo di pagamento delle fatture, che scende da 30 a 20 giorni medi, fatto che evidenzia la buona organizzazione degli uffici. "Anche il piano degli indicatori di bilancio – conclude Benotti - manifesta più di un dato positivo, in particolare il valore che evidenzia l’incidenza delle spese fisse (costo del personale, debito rimborsato e interessi pagati) in rapporto alle entrate correnti, escluse le entrate in conto capitale, che si è assestato oggi al 34,55% con un recupero di 3 punti percentuali rispetto al biennio precedente". Nel suo complesso – si fa notare dal Comune – il rendiconto 2023 esprime, chiarezza e trasparenza e "consentirà di finanziare con maggiore tranquillità la ricostruzione pubblica, per la parte di co-finanziamento di pertinenza del Comune, e le attività correnti e di investimento pianificate per il 2024".

Alberto Greco