REDAZIONE MODENA

Bonaccini si gode il trionfo: "Ero fiducioso, ma non pensavo a una vittoria così netta"

Il governatore: "Mi dicevano di stare attento al sorpasso di Vannacci, ho preso il triplo dei suoi voti" "Il Partito democratico è in ripresa, ora vediamo la Meloni. Credo che nessuno si aspettasse oltre il 24%".

Bonaccini si gode il trionfo: "Ero fiducioso, ma non pensavo a una vittoria così netta"

"Una grande affermazione del Partito democratico e di tutta la coalizione di centrosinistra". In alcuni comuni abbiamo assistito a un "voto incredibile", come a Sassuolo, data quasi per persa e poi le urne hanno ribaltato tutti i pronostici. Ma anche a Carpi, dove "stravinciamo", così come a Formigine "dove avevamo contro la nostra candidata addirittura la vicesindaca del centrosinistra" durante il mandato precedente. Per non parlare di Modena: "sono molto contento per Massimo, ha fatto un risultato incredibile". Al presidente della Regione Emilia-Romagna, neoeletto parlamentare europeo, Stefano Bonaccini non bastano gli aggettivi per descrivere il voto di sabato e domenica in provincia di Modena. "Siamo molto confortanti dai numeri che arrivano durante gli scrutini" dice commentando, con i cronisti davanti alla sede della Regione, il "vento" che arriva da Modena. "È davvero una grande prestazione. In alcuni casi il voto ha davvero dell’incredibile". Parla di Sassuolo: "è una città di oltre 40mila abitanti, stava governando il centrodestra e siamo lì lì per vincere al primo turno - spiega - e se non vinciamo al primo turno andremo al ballottaggio con un bel distacco. E lo facciamo con un ragazzo di 30 anni, giovanissimo". Con Matteo Mesini, che si è candidato contro il sindaco uscente Gian Francesco Menani "abbiamo fatto una bella scelta di rinnovamento. Abbiamo fatto una meravigliosa campagna elettorale. Se vinciamo a Sassuolo e la riportiamo al centrosinistra è davvero una notizia nazionale".

Poco più in là "a Mirandola stava governando il centrodestra e forse la riportiamo al ballottaggio". Bonaccini snocciola uno a uno i comuni in cui si è votato. E poi si sofferma sul capoluogo: "Mezzetti ha fatto un risultato incredibile. Oltre il 60%, davvero un risultato incredibile per una città, che è la ventesima città italiana per numero di abitanti. Sono molto contento, anche perché conosco le qualità di Massimo". Un sospiro di sollievo per il rischio scampato dopo l’esordio non troppo riuscito del pre-campagna elettorale, con l’indecisione sulle primarie tra otto candidati e poi, d’improvviso, il nome di Mezzetti a sparigliare le carte. Ma lo spazio ora è solo per i festeggiamenti, in piazza. "Abbiamo avuto uno straordinario sindaco Gian Carlo Muzzarelli e credo che Massimo possa proseguire quell’ottimo lavoro" ha tagliato corto il presidente della Regione che ora pensa al suo futuro mandato da parlamentare europeo. "Il 16 luglio è convocato l’insediamento, quindi bisognerà dimettersi un pochino prima" dalla Regione dove non avverrà "alcun scossone istituzionale; io penso che si possa andare al voto in maniera ordinata tra qualche mese in maniera da permettere di fare campagna elettorale".

E sul risultato delle Europee sottolinea: "Non mi aspettavo una affermazione così netta, ma eravamo fiduciosi. Ho preso tante preferenze, ma l’importante è aver portato un valore aggiunto al partito democratico insieme a tanti altri. Credo che un 24 e oltre per cento non se lo aspettasse nessuno, ce l’abbiamo fatta. Cominciamo a vedere Meloni, per un ciclista vedere chi ha davanti vuol dire psicologicamente che lo puoi raggiungere". "La destra - ha argomentato - è ancora forte, molto forte, quindi bisogna sapere che per quanto siamo andati bene c’è da riorganizzare un campo. Abbiamo fatto una bellissima campagna elettorale, merito soprattutto di Elly Schlein. Sorridevo quando leggevo che Vannacci mi avrebbe sicuramente superato. Sono quasi al triplo. Per dire che la Lega non l’ho vista".

E Se Bonaccini fa il suo ingresso per la prima volta a Strasburgo, per Elisabetta Gualmini è arrivata la riconferma. "Grazie alle oltre 57.000 persone che hanno scritto il mio nome. Grazie alla mia squadra, sia quella di Bruxelles che quella italiana, grazie alla mia splendida famiglia. Ora qualche giorno di riposo e poi si ricomincia più determinati che mai in una legislatura forse tra le più importanti di sempre”, è il commento dell’europarlamentare. Nel Pd non ce l’ha fatta Giuditta Pini, che in provincia di Modena ha ottenuto 5.849 voci classificandosi alle spalle di Bonaccini e Gualmini: "Prima di tutto, grazie – ha scritto sui social – a tutti coloro che ci hanno creduto, che hanno lavorato per queste europee, che mi hanno sostenuta, aiutata e - infine - votata. Un risultato importante che però non basta per essere eletti. È stato un bel viaggio, mi fermo qualche giorno per recuperare le forze e le energie e per mettere in fila le idee".

Paolo Tomassone