Svolta sulla discussa Bretella. L’odg – proposto da Europa verde-Verdi, Sinistra per Modena e M5s e approvato in consiglio comunale – non solo segna un nuovo approccio al progetto, ma è anche il primo passo verso una alleanza larga Rosso-Verde in vista delle prossime elezioni amministrative. La giunta dem avrebbe dunque superato il ’test’ guadagnandosi la fiducia degli ambientalisti. La mozione, che ha ottenuto appunto il voto del Pd e anche di Modena Civica, riconosce la Bretella come "un’opera anacronistica, superata e impattante, non coerente con gli obiettivi di mobilità sostenibile indicati dall’Europa". Viene inoltre chiesta "una revisione radicale del collegamento tra lo scalo merci e la rete viaria con priorità assoluta al collegamento ferroviario tra Cittanova e Dinazzano", spiega Europa Verde che si dice molto soddisfatta per l’esito del voto. Voto "che ha un significato politico molto chiaro" come sottolineato nel suo intervento dalla capogruppo Paola Aime, convinta che il centrosinistra possa affrontare le sfide del futuro. "Ora – aggiunge Europa Verde – si apre una seconda fase. Chiediamo direttamente al sindaco di promuovere un tavolo di confronto con la Regione, il Governo, AutoCs e gli altri soggetti coinvolti al fine di valutare proposte alternative alla Bretella".
"La Bretella Campogalliano-Sassuolo, così come è stata pensata, è un’opera che nascerebbe già superata, perché il progetto esecutivo è basato sul progetto definitivo che risale a vent’anni fa, quando peraltro ancora non c’era la Modena-Sassuolo di cui verrebbe ricalcato il percorso. È necessario ripensarla" ha concordato l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi intervenendo giovedì nel dibattito.
Proprio con l’obiettivo di invitare a una riflessione sull’opera, il Comune fa presente di aver sollecitato più volte il Governo, ad esempio con una lettera inviata alla fine del 2022 dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. "Per agevolare il trasporto delle merci – ha continuato in aula l’assessora Filippi – servono investimenti sull’infrastruttura ferroviaria territoriale. Nell’attuale progetto la Bretella costituirebbe uno spreco di denaro pubblico". Anche per M5s l’opera sarebbe "dannosa, costosa e obsoleta". "Il mancato avvio dei lavori sulla Bretella costituisce un’opportunità – ha affermato Camilla Scarpa (Sinistra per Modena) – per cogliere le istanze del Modenese e riflettere su ciò che serve davvero alla città".
Plauso arriva da Legambiente: "Finalmente viene data ragione allo sforzo dei cittadini, dei tecnici e delle associazioni che si sono impegnati per dimostrare l’inutilità di questa grande opera. Il Consiglio ha riconosciuto la necessità di ridimensionare e razionalizzare l’intervento e si è ribadita la necessità di rafforzare la rete ferroviaria regionale". Il caso Bretella ha riacceso le speranze del Coordinamento cispadano ’no-autostrada – si strada a scorrimento veloce’ che ora spera in un ripensamento anche sulla Cispadana: "Quello del consiglio comunale di Modena è solo l’inizio di un ’buon revisionismo’. Il mondo dei trasporti è radicalmente cambiato e dobbiamo prenderne atto".