REDAZIONE MODENA

Buchi di scarico, scontro aperto: "Solo in via Plessi sono vietati?"

Vignola, il consigliere Pasini: "Sono stati tappati in seguito alla ciclabile. Ma in via Modenese ci sono"

Buchi di scarico, scontro aperto: "Solo in via Plessi sono vietati?"

E’ scontro aperto a Vignola sul fronte politico, con i gruppi di minoranza che attaccano l’amministrazione comunale e in particolare il capogruppo Pd in consiglio, per quelle che a loro modo di vedere sono disparità di trattamento su questioni di edilizia privata. A parlare a nome delle opposizioni è il consigliere di Vignola per Tutti, Angelo Pasini, che spiega: "Abbiamo notato che in via Alessandro Plessi i buchi nei muri di recinzione delle case che servivano per lo scarico dell’acqua piovana, aperti qualche decennio fa, sono stati tappati, d’autorità, durante i lavori della costruenda pista ciclo pedonale, rialzata rispetto al piano stradale originario. A nulla, da quello che ci risulta, sono valse le rimostranze presentate all’amministrazione dai diretti interessati, che hanno ora gli scarichi otturati. La risposta è stata infatti che i buchi nei muri non si fanno perché le norme lo vietano. Aggiungiamo noi: certamente; il principio vale, soprattutto, per i muri di nuova costruzione".

Poi, Pasini affonda: "Dura lex, sed lex (dura legge, ma legge)? Non proprio. In via Modenese infatti, poco lontano da via Plessi, c’è un nuovo muro su un fronte strada di venti metri realizzato a metà del 2023, con ben 5 fori di scarico dell’acqua piovana a dispersione in strada. Mentre cercheremo di capirne di più, è un dato di fatto che progettista e direttore dei lavori del nuovo muro in cemento armato "bucato" lì in via Modenese, come da cartello di cantiere, è il geometra Cesare Venturelli, che è anche consigliere comunale capogruppo del Pd". Pasini quindi, ha reso noto che farà formale segnalazione anche al servizio Edilizia Privata del Comune e alla polizia locale. Da parte sua Venturelli, contattato dal Carlino, ha preferito almeno per il momento non rilasciare dichiarazioni in merito, riservandosi comunque di agire eventualmente anche per vie legali.

Marco Pederzoli