REDAZIONE MODENA

"Bus mezzi vuoti, ressa solo su alcune corse"

Da ritoccare l’organizzazione di alcune linee extraurbane, ma nessuno è rimasto a piedi. Gli autisti: "I ragazzi sono stati rispettosi"

Si sono mostrati responsabili i tanti studenti delle scuole medie e superiori che ieri sono saliti a bordo dei mezzi pubblici per raggiungere i diversi istituti. Impossibile fare un bilancio in quello che comunque è stato un giorno di prova per tutti ma, a detta di studenti e autisti, a parte qualche sovraffollamento sui trasporti extraurbani e, in qualche occasione, urbani, la situazione sarebbe stata gestita in modo adeguato. Qualche lamentela ha riguardato i trasporti in arrivo e partenza dal Polo Leonardo, in città e da Nonantola. "Posso dire che i ragazzi oggi sono stati tutti diligenti – afferma l’autista Seta, Daniele Capitano – avevano la mascherina e si è rispettato l’80% della capienza. Non c’è stata ressa. Ora, ad esempio, sono in attesa dei ragazzi dell’Alberghiero di Serra ma non si è presentato nessuno". Osservando i ragazzi in arrivo alla stazione delle autocorriere, tutti indossavano la mascherina e qualcuno pure i guanti ma all’uscita dai mezzi qualche assembramento si è registrato. "Siamo scesi troppo ammassati – confermano Greta e Sara, studentesse del Barozzi – proveniamo da Soliera e sui bus eravamo in tanti. Quelli in piedi forse erano un po’ ‘attaccati’ ma abbiamo cercato di rispettare le distanze". "Secondo noi non erano pieni – affermano invece Noemi e Fiorella – c’era il giusto distanziamento. Qualcuno aveva anche i guanti". Secondo Lorenzo Pasini tutti gli studenti hanno cercato di evitare assembramenti sia all’uscita dai mezzi che all’esterno degli istituti. "Ci fanno entrare scaglionati e comunque molti compagni faranno didattica a distanza. Credo che le cose siano state organizzate bene". Laura ed Elisa, provenienti da Nonantola: "Non ci sono i posti ‘vietati’, si resta seduti uno accanto all’altro ma con la mascherina addosso, il buon senso ci dice che prima di scendere dal mezzo, si attende che i compagni escano a loro volta". Gaia, di Nonantola, conferma come non vi fosse particolare affollamento: "Però, per sicurezza, io indosso i guanti", assicura. "Tutti erano distanziati e secondo me non eravamo in troppi", conclude Matteo Reggiani, ‘sbarcato’ da Bomporto. Soddisfatto del primo giorno di scuola, in tema di trasporti, anche il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei. "E’ andata molto bene per due motivi: le scuole sono ripartite gradualmente, con ingressi scaglionati. Inoltre i mezzi sono stati integrati. Forse sui mezzi extraurbani c’è stato più affollamento rispetto agli urbani ma c’erano tutti i bus necessari per trasportare i ragazzi in sicurezza. E nessuno è rimasto a piedi". Secondo Alfonso De Gregorio, della Filt Cgil: "C’è stata forse un po’ di ressa all’uscita da scuola perchè gli orari ancora non sono definiti. L’afflusso si è concentrato nella fascia delle 12.30. Ma l’azienda ha attivato servizi aggiuntivi e i primi giorni è sempre così: occorre assestarsi".

Valentina Reggiani