Camion, multe per 7mila euro Solo 2 autisti su 16 erano in regola

C’è chi non ha rispettato la normativa sul trasporto di rifiuti edili e chi non ha seguito le prescrizioni internazionali sugli orari di guida e di riposo, ma c’è anche chi viaggiava con pneumatici danneggiati, creando così pericolo per sé per e per gli altri utenti della strada. Sono i principali illeciti riscontrati dalla Polizia locale di Modena durante un recente servizio di controlli sui mezzi pesanti, provenienti prevalentemente da Paesi esteri, svolto nell’ambito delle iniziative per la sicurezza stradale effettuate sul nodo autostradale cittadino caratterizzato quotidianamente, per via della vicina dogana di Campogalliano e di un tessuto economico votato all’export, da una presenza significativa di tir di vettori internazionali. Nel complesso sono state contestate 18 violazioni amministrative alle leggi italiane ed europee sulla circolazione e sul trasporto, per un totale di sanzioni che arriva a circa 7mila euro, a carico di 14 veicoli sul totale di 16 sottoposti a verifica (di cui 13 provenienti dal nord Europa, due dai Paesi balcanici e uno dall’Italia).

Nel dettaglio, l’autista italiano di un’azienda modenese trasportava rifiuti edili per un totale di 4.500 chilogrammi, 800 in più rispetto al massimo peso consentito per il suo mezzo; inoltre, mancava il formulario previsto dalla normativa sul trasporto a norma dei rifiuti. A suo carico sono stati elevati, quindi, due verbali per 3.130 euro. Ammonta a 2mila euro, invece, la sanzione per un autotrasportatore tedesco che aveva effettuato un trasporto internazionale dalla Germania all’Italia senza aver complicato il documento di trasporto ’Cmr’.

A tre autocarri, provenienti da Croazia, Francia e Bulgaria, è stato contestato il superamento dei limiti di velocità di 80 chilometri all’ora, il massimo consentito per i mezzi superiori a 12 tonnellate; il mezzo bulgaro, inoltre, aveva uno pneumatico gravemente danneggiato e il parabrezza scheggiato. In più, il conducente non aveva effettuato la pausa obbligatoria durante l’attività al volante (sanzione da 606 euro). Sempre il trasportatore bulgaro, inoltre, non aveva effettuato la revisione della motrice. Infine a due trasportatori, uno proveniente dalla Macedonia e l’altro dalla Francia, è stata contestata la mancata registrazione del transito alla frontiera.