ROBERTO GRIMALDI
Cronaca

Casa Maria Luigia è già al top: "Storia, accoglienza e territorio. Qui l’esperienza è unica al mondo"

La guest house di Massimo Bottura premiata con tre chiavi sulla guida Michelin riservata agli hotel "Dedico questo risultato alla mia squadra. Devo tutto alle eccellenze che si trovano solo a Modena".

Casa Maria Luigia è già al top: "Storia, accoglienza e territorio. Qui l’esperienza è unica al mondo"

Casa Maria Luigia è già al top: "Storia, accoglienza e territorio. Qui l’esperienza è unica al mondo"

Chiamatelo bed and breakfast in campagna, o guest house o, come dicono gli americani, country hotel. Fatto sta che Casa Maria Luigia, una delle tante invenzioni dello chef pluristellato Massimo Bottura, ha subito fatto il pieno, guadagnando tre chiavi sulla guida Michelin nella sezione riservata agli hotel. Praticamente il massimo. Il soggiorno nel resort immerso nel verde, con possiblità di degustare i piatti dell’Osteria Francescana, viene descritto come "esperienza unica". In una tenuta settecentesca, dodici stanze, tra cui una cucina, una sala di intrattenimento, una sala per i liquori e anche una riservata all’ascolto della musica. L’ospite è libero di muoversi come se fosse a casa propria, spostandsi volendo anche all’esterno, dove può trovare un grande giardino, un orto, un campo da tennis, una piscina e un laghetto.

Bottura, l’Osteria Francescana aveva già tre stelle più una green riservata ai ristoranti sostenibili. Ora arrivano le tre chiavi...

"Sì, così fanno sette. E’ una belle soddisfazione".

Sette stelle per un uomo solo, tra l’altro

"No, io non la vedo così. Sono sette stelle per Modena e per il nostro territorio. Sette stelle per la mia squadra, formata da tutti coloro che lavorano con me ogni giorno. Questo risultato lo dedico a loro, agli artigiani che ci hanno aiutato, al sindaco Muzzarelli e all’assessore Vandelli che hanno fin da subito appoggiato il nostro progetto".

Cosa offrite a Casa Maria Luigia di così speciale?

"Offriamo i tesori del territorio, un’esperienza unica e irripetibile in nessun altro angolo del mondo. Tutto qui ci parla di storia: la vigna, l’acetaia, la colazione con il cotechino cotto sotto la cenere accompagnato da marmellata e zabaione, il gnocco con la mortadella. Tutte ricchezze che forse noi diamo per scontate, ma che tutti ci invidiano e che vengono a cercare".

Anche i vip a quanto pare

"Racconto solo un aneddoto legato all’ex calciatore David Beckham, che è stato nostro ospite. Una mattina si è alzato e ha visto il cielo azzurro terso solcato da un falco pellegrino, ha visto il verde del giardino che constratava con il rosso del roseto che abbiamo piantato. Gli ho fatto notare che eravamo semplicamente nella campagna modenese. Ma lui mi ha risposto che il paradiso se lo immagina così".

Ambiente e buona cucina?

"E lavoro degli artigiani. Il casaro che ci porta il Parmigiano di bianca modenese e la ricotta, per esempio. Ma anche i nostri ragazzi che accolgono gli ospiti, e li fanno sentire a casa. Ho chiesto loro una cosa sola".

Quale?

"Non mi interessava che avessero esperienza nell’ambito dell’ospitalità. Volevo che mostrassero il sorriso e usassero la gentilezza. E’ così che un posto diventa speciale".