Case acquistate da stranieri Modena è nella top ten nazionale L’esperto: «Favorisce l’integrazione»

Migration

di CHIARA MASTRIA

MODENA è tra le dieci province italiane più appetibili per gli stranieri quando si tratta di comprare casa. A raccontarcelo è un’indagine svolta dall’istituto indipendente di studi e ricerca ‘Scenari Immobiliari’ dal titolo ‘Immigrati e casa: un mercato in crescita’: mercato che, a livello nazionale, ha visto cento miliardi spesi dagli immigrati per quasi 900mila abitazioni negli ultimi dodici anni. La scelta di Modena, nella top ten di questa indagine, è facilmente spiegabile: «Si tratta di una provincia ricca, riconosciuta per il suo benessere - spiega Mario Breglia, presidente di ‘Scenari Immobiliari’ -. A Modena si trova la giusta combinazione tra offerta di lavoro, incremento del mercato immobiliare e alta presenza di immigrati». Che, come raccontano i dati dell’Osservatorio Statistico della città, ad aprile di quest’anno nella nostra provincia sono arrivati a 93mila891, ovvero il 13,3% della popolazione totale, distribuiti principalmente tra Modena città (28mila 758, cioè il 15,4%), Carpi (oltre 10mila), Sassuolo (5mila 637), Spilamberto (19,4 per cento della popolazione) e Vignola, dove ricoprono il 17,7 per cento degli abitanti. Modena, come dicevamo, provincia che fa gola: «Famosa per l’occupazione e l’inclusione - continua Breglia -, che si evidenzia anche nel tipo di scelte immobiliari fatte dagli immigrati. Gli acquisti sono infatti sparsi dentro la città, non in quartieri specifici, e anzi con la tendenza a non stare vicino ad altri stranieri. Si comportano come gli italiani, cercando di smarcarsi dal concetto di ‘immigrato’. La scelta stessa di acquistare un’abitazione si colloca in un’ottica di integrazione sociale». L’indagine rivela anche come l’acquisto di una casa sia un modo quasi ‘obbligato’ per l’immigrato per assicurarsi un tetto sulla testa: «La ricerca di un alloggio in affitto comporta problematiche notevoli, dalla difficoltà di reperimento degli alloggi a causa anche dei pregiudizi, ai canoni elevati, che per gli immigrati spesso sono ritoccati verso l’alto». E così, vista la difficoltà di ottenere un affitto, continua a crescere il numero delle compravendite: «Dal 2015 si registra un aumento costante dovuto a una maggiore facilità di accesso al credito e a prezzi delle case più bassi. Dieci anni di crisi del settore hanno abbassato i valori degli immobili, in particolare di fascia bassa, rendendo più facile comprare soprattutto nei piccoli centri e nelle periferie», la conclusione di Breglia.