FLAVIO VIANI
Cronaca

Cau di Finale, infermiere ferma un ladro armato

Stava scassinando col coltello il distributore delle bevande, il complice ha finto un malore

Cau di Finale, infermiere ferma un ladro armato

Stava scassinando col coltello il distributore delle bevande, il complice ha finto un malore.

Finale Emilia, 28 settembre 2024 – Un infermiere del C.A.U (Centro di Assistenza e Urgenza), della Casa della salute in piazza Gramsci a Finale Emilia, ha sorpreso e disarmato un ladro intento, con l’ausilio di un coltello, a scassinare la macchina distributrice delle bevande. Con coraggio, l’operatore sanitario ha afferrato il polso del malvivente che impugnava la lama usata come arnese da scasso, sfilandogliela dalla mano.

L’episodio è capitato all’una di notte tra martedì e mercoledì, quando il malvivente s’è intrufolato nella struttura sanitaria al seguito di un complice che, lamentando un malore, ha ottenuto l’accesso al centro di assistenza.

Ad esporre le fasi dell’animata nottata è l’operatore sanitario che ha bloccato il ladro consegnandolo ai carabinieri: "L’ho notato dalla telecamera che inquadra l’ingresso, al seguito dell’amico. Ha indossato il cappuccio della felpa e con atteggiamento furtivo ha imboccato il sottoscala e poi è tornato indietro entrando al piano che ospita il cup e le macchine distributrici.

Nel frattempo era salito al Cau l’amico che lamentava di essere allergico alla banana e di aver, forse, bevuto un succo che la conteneva.

Si capiva chiaramente che l’intento era quello di distrarre me e il medico e, una volta sbrigate le pratiche e la visita, ho chiesto all’uomo dove fosse il suo amico.

Negava goffamente di conoscerlo quindi mi sono recato al piano inferiore pizzicando l’incappucciato intento a scassinare. Ha subito interrotto la manomissione girandosi verso di me impugnando il coltello. Ho istintivamente fatto un passo indietro, poi sono poi riuscito ad afferrargli il polso dicendogli ’questo dallo a me’ e sfilandogli la lama dalla mano.

A quel punto senza reagire ha cercato, goffamente, di giustificarsi dicendo che il distributore aveva preso la moneta senza erogare la bevanda.

Nel frattempo insieme al medico abbiamo avvertito i carabinieri. I due amici, entrambi 50enni residenti nella bassa, conosciuti alle forze dell’ordine sono stati portati in caserma per gli accertamenti di rito".