Cede il lucernario, due idraulici feriti Pneumatici hanno attutito la caduta

Stavano lavorando sul tetto, a 6 metri d’altezza, quando sono precipitati nel capannone: un 29enne è grave

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"Sono due ‘miracolati’: l’altezza del tetto dal quale sono caduti è di 6 metri. Fortunatamente proprio sotto il punto di rottura del lucernario avevo fatto impilare 12 file di pneumatici per un’altezza di tre metri, il che ha dimezzato lo spazio di caduta, attutendolo del 50 per cento. Altrimenti temo che non ce l’avrebbero fatta o comunque si troverebbero in situazioni decisamente più gravi".

E’ ancora scosso Fabio Reggiani, titolare di Pneus Carpi di via Lago di Carezza, dove ieri mattina si è verificato un incidente sul lavoro. "Un mio vicino di stabilimento stamattina (ieri per chi legge, ndr) ha chiamato due idraulici incaricandoli di sistemare il condizionatore posizionato sul tetto. Una volta saliti con il cestello, i due uomini hanno iniziato a camminare sul tetto dove c’è un lucernario di plastica trasparente, lungo 50 metri. Quando hanno camminato sulla parte che dà sul mio capannone, il lucernario ha ceduto e sono caduti dal tetto".

"Ho sentito un rumore molto forte e ho subito pensato al terremoto – prosegue Fabio –. Stavo proprio sotto il punto in cui sono caduti e sono scappato via: con la coda dell’occhio ho visto il primo dei due operai cadere dal tetto sulla pila di pneumatici e poi rimbalzare a terra dalla parte destra. Voltandomi, a distanza di appena cinque secondi, ho visto il corpo del secondo idraulico in caduta libera; ha seguito la stessa dinamica, attutendo la caduta sui pneumatici, ma purtroppo è stato sbalzato dalla parte sinistra dove c’è un banco di lavoro in ferro, riportando lesioni multiple".

"Ho capito subito che la situazione era gravissima per il secondo idraulico: sono istruttore di primo soccorso e ho sollecitato tutti ad arrivare nel minor tempo possibile. Era sicuramente un codice rosso: per fortuna una delle signore che lavorano di fianco è una volontaria della Croce Rossa e ha saputo come agire e soprattutto capire che non c’erano state lesioni alla spina dorsale". Sul posto sono giunte le ambulanze, che hanno stabilizzato l’uomo di 29 anni, poi trasportato in elisoccorso all’ospedale Maggiore di Bologna. Ha riportato lesioni alle braccia, gambe, costole, ma non sarebbe in pericolo di vita. L’altro operaio, 19 anni, è stato invece portato al Ramazzini di Carpi per accertamenti. Presenti anche i carabinieri, la polizia di Stato, la Medicina del lavoro, i vigili del fuoco e la polizia locale.

"Guardo la pila di pneumatici – conclude il titolare del capannone – e continuo a ripetermi che sarebbe bastato cadessero tre metri più in là e ora saremmo tutti testimoni di una tragedia in diretta".

Maria Silvia Cabri