Cimone, neve fresca ma il meteo incerto non dà garanzie per lo sci

Qualche centimetro di neve fresca e soprattutto temperature rigide hanno portato gli operatori delle stazioni sciistiche a fare il possibile per aprire alcuni impianti di risalita già da questo week-end. Ma perché ci si riesca occorre che non ci sia il temuto, e previsto, rialzo termico. Luciano Magnani, presidente del Consorzio invernale del Cimone, spiega: "Da lunedì ci siamo attivati per mettere in funzione tutti gli impianti d’innevamento programmato sulle piste da discesa di Passo del Lupo, Polle e Cimoncino. Se il freddo proseguisse mercoledì (oggi, ndr) e giovedì, per il week-end si potrebbe avere la prima apertura stagionale di alcuni impianti di risalita, ma temiamo molto le previsioni per venerdì con piogge anche in quota. Attendiamo quindi l’evolversi del meteo, soprattutto per la settimana che ci condurrà al Natale". Sono entrati all’opera sul Cimone anche i tre battipista di nuova generazione. Ieri il termometro sulla vetta del Cimone era sceso a meno 9,2 gradi e a meno 4,4 gradi in paese a Sestola. La neve fresca caduta sino a tarda mattinata aveva ricoperto da 2 a 5 centimetri tutta la fascia appenninica con debole nevischio anche in pianura. Impianti di innevamento programmato in funzione alle Piane di Mocogno (dove si scia su alcune piste da fondo) e all’Abetone-val di Luce. Alle Piane l’innevamento artificiale è stato rinnovato e copre il Campo Scuola, la pista del boscaiolo e parte della pista dei ginepri per un totale di 2,5 km.

g.p.