Cispadana, in autunno la conferenza dei servizi per approvare il progetto

La conferenza preliminare sulla bretella autostradale Cispadana si conclude senza progressi concreti, rimandando decisioni cruciali a settembre. Costi stimati a 2,2 miliardi di euro.

Cispadana, in autunno  la conferenza dei servizi per approvare il progetto

Cispadana, in autunno la conferenza dei servizi per approvare il progetto

Nessuna schiarita, nessun concreto passo avanti per quanto riguarda la bretella autostradale Cispadana. Anche la Conferenza dei Servizi, cosiddetta preliminare, convocata ieri in via telematica con gli amministratori dei comuni interessati da questo attraversamento est – ovest di 65,7 chilometri che collegherà il casello di Reggiolo-Rolo sull’A22 (Autostrada del Brennero) alla barriera di Ferrara Sud sull’A13 (Bologna– Padova) per consentire ai vari poli industriali dei territori di collegarsi più facilmente alle grandi arterie autostradali del Nord si è chiusa con un nulla di fatto aggiornandosi a settembre. Dopo la firma, un mese fa, del decreto di indizione da parte del presidente della Regione, si è tenuta la conferenza preliminare finalizzata a concludere l’Accordo di programma in variante ai piani, "di fatto - nelle parole di qualcuno dei presenti - una localizzazione urbanistica puntuale della infrastruttura, un passo importante ma non conclusivo". "Obiettivo dell’incontro - come spiegato dall’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti Corsini – è stato condividere con gli enti locali interessati dal tracciato la realizzabilità dell’opera: dalle varianti agli strumenti urbanistici, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, fino alla dichiarazione di pubblica utilità. Il passaggio decisivo, però, è rimandato all’autunno, quando verrà convocata una Conferenza dei servizi, di taglio più operativo, dove saranno acquisiti i pareri necessari, i consensi e gli atti di assenso degli altri Enti interessati, come quello dei vari Comuni se a quella data avranno concluso il loro esame del progetto. L’impegno complessivo stimato è di circa 2,2 miliardi di euro in project financing, causa l’aumento dei costi delle materie prime, oltre che dei numerosi interventi di compensazione per realizzare un’opera che – promette al Regione - produrrà benefici sui tempi di spostamento dei mezzi (-33% per raggiungere il ferrarese dal reggiano e viceversa) e su consumo di carburanti e pagamento dei pedaggi (-35% dei costi).

Alberto Greco