
"Claudio era una persona mite e posata. E’ inspiegabile"
Una persona mite, posata e religiosa. Era colui che anche in situazioni di ‘contrasto’ fungeva da conciliatore. È così che descrivono in paese Claudio Belloi, 77enne di Serramazzoni trovato morto ieri pomeriggio a colpi d’arma da fuoco nella sua villetta di viale Belvedere a Serra.
Il sindaco Claudio Bartolacelli, (foto) un amico e compagno di cene di Claudio, lo descrive come una persona sempre disponibile ma discreta: "Non so cosa sia accaduto, non me lo hanno detto – spiegava ieri sera il primo cittadino, angosciato, davanti alla casa della tragedia – Senza dubbio l’abitazione è di Claudio Belloi, cittadino di Serra tra l’altro mio amico. Stamattina (ieri, ndr) già sul presto lo avevamo cercato per altri motivi ma non lo avevamo trovato, poi a mezzogiorno c’è stato l’intervento della nostra stazione dei carabin con vigili del fuoco e Avap di Serra che hanno bloccato l’accesso alla strada, poi sono arrivati gli investigatori da Modena. Rispettiamo il loro lavoro, sarà una tragedia per il comune di Serra indipendentemente dalle cause. C’è il dispiacere di un’intera comunità perche queste cose pensiamo possano accadere solo lontano da noi, quando colpiscono una comunità piccola come la nostra è uno choc".
Belloi viveva solo, tempo fa aveva avuto una relazione sentimentale con con una giovane donna che lo aveva aiutato anche al mercato, ma era finita da tempo: "Era una persona educata e gentile, lo vedevo al mercato di Formigine, – racconta un altro ambulante – so che era una persona benestante, aveva fatto fortuna ai tempi d’oro, faceva anche il mercato del lunedì a Modena. Lo ricordo come un vero signore".
Alberto Dugoni, presidente provinciale Fiva Confcommercio, ricorda Belloi come "un collega che da 40 anni frequentava i mercati Avevamo in comune i mercati di Modena e Vignola – ricorda – Vendeva borse e cinture. Stamattina ho visto che non c’era. Ho pensato fosse ammalato. Invece ho saputo quello che era successo. Era una persona riservata, eravamo vicini di banco, era un ambulante storico e siamo tutti senza parole".
Claudio Scorcioni del negozio di alimentari vicino alla casa della tragedia è incredulo: "Ho visto Belloi l’ ultima volta una settimana fa, l’altra vittima non la conosco ma so che venivano insieme a prendere dei primi, dei piatti pronti per entrambi, delle volte solo per uno... so che era affittuario di Claudio e gli faceva dei lavori di manutenzione nella casa. Un uomo sui 50, con due figli, che si vedeva spesso qui, ecco. Di più non so, l’accaduto ci rattrista molto".
v.r.