Complanarina, cantiere in partenza per la strada della discordia

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Iniziano in questi giorni le attività propedeutiche all’apertura del cantiere della Complanarina, il collegamento di circa sei chilometri tra la tangenziale di Modena e il casello autostradale di Modena sud a San Donnino, atteso da anni da anni e contornatoda polemiche furiose.

L’infrastruttura, secondo i fautori, è necessaria per alleggerire il traffico, spesso intensissimo, sulla Vignolese e su via Gherbella, garantendo così una maggiore sicurezza stradale. Si intravvede dunque un cantiere e Autostrade per l’Italia, infatti, ha assegnato gli incarichi per le bonifiche belliche e le attività di archeologia preventiva che hanno preso il via ieri nel territorio comunale di Modena per poi proseguire nei prossimi giorni nei territori attigui di Castelnuovo e Spilamberto per poi completare gli interventi di nuovo nel capoluogo. Seguiranno le attività relative allo stato di consistenza, al monitoraggio ambientale e quelle per la risoluzione delle interferenze con le reti.

L’intero cronoprogramma di questi lavori ’storici’ è stato condiviso nell’ambito del tavolo di confronto con il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che coinvolge gli enti impegnati nella programmazione dell’intervento, con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims) e con società Autostrade per l’Italia che ha il compito di realizzare l’opera.

"La Complanarina - spiega una nota della giunta - rappresenta un investimento strategico per il territorio. Progettata grazie alla collaborazione delle istituzioni del territorio e sotto la supervisione del Mims, l’infrastruttura è stata pensata come un asse alternativo alla A1 per consentire una ripartizione più bilanciata dei flussi veicolari. L’opera consentirà pertanto di alleggerire il traffico del centro urbano, soprattutto quello dei mezzi pesanti, grazie alla realizzazione di una nuova carreggiata di circa sei chilometri tra l’attuale tangenziale di Modena e il casello autostradale a San Donnino". Ricordiamo che il progetto prevede inoltre l’installazione di circa 3,7 km di barriere fonoassorbenti, la realizzazione di quattro nuove rotatorie e otto nuove infrastrutture, tra cui il ponte sul Torrente Tiepido, lungo circa 37 metri. Secondo la medesima nota dell’amministrazione la "procedura d’avvio dei lavori è in linea con la tempistica definita in gennaio, in una riunione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici alla quale prese parte anche il sindaco per sostenere le ragioni del territorio ed evitare, nel rispetto di norme e procedure, ulteriori stop burocratici".

La progettazione esecutiva dell’opera dovrebbe quindi concludersi nell’autunno, tra pochi mesi, per poi ottenere l’approvazione finale del Ministero mentre entro febbraio 2023 è prevista la procedura di affidamento dei lavori, con l’obiettivo di consentire l’avvio del cantiere entro marzo del prossimo anno e il completamento dell’opera nell’autunno 2024. La Complanarina, secondo Autostrade per l’Italia, "rientra nel piano complessivo di opere a beneficio del territorio".