Con Ballardini va meglio. Ma le rivali accelerano

Con l’arrivo del nuovo tecnico la squadra neroverde ha cambiato passo. Il problema è che le altre che erano dietro sono andate ancora più veloci.

Con Ballardini va meglio. Ma le rivali accelerano

Con Ballardini va meglio. Ma le rivali accelerano

Dopo una giornata nella quale il Cagliari ha battuto l’Atalanta, l’Empoli ha superato il Torino e pure il Frosinone non ha perso con il Bologna, trovare motivi di ottimismo per un Sassuolo che, a prescindere dal modo, non ha vinto a Salerno, non è facile. Eppure i numeri raccontano che i neroverdi, dall’arrivo di Ballardini, hanno effettivamente migliorato il proprio rendimento e rosicchiato punti alle squadre che avevano davanti in classifica sino a cinque partite fa, con un problema, però: chi era dietro a capitan Ferrari e compagni, da allora, ha accelerato molto più del Sassuolo, ed è così che si spiega il penultimo posto attuale. Per spiegare quella che pare una contraddizione, andiamo allora a vedere la zona salvezza al termine della ventiseiesima giornata, dopo il ko dei neroverdi con l’Empoli, la partita fatale a Dionisi: Empoli 25, Lecce 24, Frosinone 23, Udinese 23, Sassuolo 20, Verona 20, Cagliari 20, Salernitana 13. Ora, quella era la classifica anche dopo il recupero del Sassuolo contro il Napoli, con l’interim di Bigica in panchina.

Ebbene: da allora i neroverdi, con Ballardini in panchina, hanno ottenuto 5 punti, uno a partita in media, guadagnandone due sull’Empoli e sul Frosinone e tre sulla Salernitana, ma mantenendo invariato il distacco con Lecce e Udinese. La classifica delle ultime cinque partita, relativamente a chi lotta per non retrocedere, è infatti questa: Cagliari 10, Verona 7, Sassuolo 5, Lecce 5, Udinese 5, Frosinone 3, Empoli 3, Salernitana 2. Il problema è che la formichina neroverde, sebbene stia lentamente recuperando su un paio di squadre che le stanno davanti e non perda contatto con friulani e salentini, ha subito il sorpasso proprio dalle due squadre che, cinque partite or sono, avevano i suoi stessi punti. Da un lato c’è il Verona di Baroni, che dopo avere battuto il Sassuolo andò a vincere anche a Lecce in un altro scontro diretto, accelerando nettamente per poi tornare nei ranghi nelle ultime tre giornate (un pari e due sconfitte) e oggi ha due punti in più dei neroverdi. Dall’altro c’è il Cagliari di Ranieri, che sta vivendo il momento migliore della sua stagione: in cinque partite ha battuto Empoli, Salernitana e Atalanta, pareggiato col Verona e perso col Monza, e oggi si trova a +5 sui neroverdi. Un bottino necessario e inatteso, in vista delle prossime due sfide contro l’Inter a San Siro e la Juventus in Sardegna, ma che racconta bene come, in fondo, la fase finale del campionato si presti anche a risultati inaspettati.