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"Così mando avanti una fattoria da Oscar"

Mirandola, il premio regionale di Coldiretti va all’azienda agricola di Silvia Ferrarini: "Produciamo vino bio e cereali antichi"

L’imprenditrice agricola Livia Ferrarini a bordo di un mezzo agricolo

L’imprenditrice agricola Livia Ferrarini a bordo di un mezzo agricolo

E’ in località di Quarantoli di Mirandola, in un podere noto come "Guagnellina" accanto alla storica Pieve romanica medioevale, l’impresa agricola modello emiliano-romagnola che si è aggiudicata nelle settimane scorse, prima delle festività natalizie, l’Oscar Green nella categoria "L’impresa che cresce". Si tratta di un importante premio annuale, istituito da Coldiretti Emilia-Romagna e Giovani Impresa Emilia-Romagna, che vuole essere riconoscimento ed incentivo per giovani under 41 che si dedicano alla campagna, portando innovazione.

A ritirare il premio è stata la dottoressa Silvia Ferrarini, laurea in Scienze e tecnologie alimentari, che dopo un’esperienza lavorativa in un’industria agroalimentare, ha deciso di portare le sue competenze nell’azienda di famiglia diventando così la terza generazione dopo Orazio, il capostipite, e i figli Lorenzo e Paolo. "L’azienda – ci dice Silvia - è nata negli anni ’50 quando il nonno comprò il podere la "Guagnellina". Qui abbiamo la nostra sede aziendale, dove abbiamo anche il nostro vigneto biologico, sono 10 ettari di vigna. In più abbiamo alcuni terreni per un totale di 200 ettari che coltiviamo noi direttamente, sparsi un po’ in tutta la Bassa e comuni vicini, a Caselle di Crevalcore (Bo), San Felice, Concordia, Mirandola, Cavezzo e Medolla. Inoltre, lavoriamo conto terzi altri 900 ettari affidatici da clienti".

L’Agricola Ferrarini, cinque dipendenti, oggi è nota per produrre vino biologico e coltivare cereali antichi, colture che hanno resistito alla prova del tempo e hanno recentemente guadagnato popolarità grazie alla crescente consapevolezza della nutrizione e alla ricerca di alternative più sane ai cereali moderni. In particolare, l’azienda quarantolese si distingue per la coltivazione del Grano duro Senatore Cappelli e il mais antico nostrano da granella, ma si coltivano anche erba medica, sorgo e colfa.

"Crediamo che l’agricoltura – ci spiega Silvia - sia una missione. L’agricoltore è custode della natura, la ascolta e la protegge, ricevendo in cambio prodotti buoni e genuini. La coltivazione di questi cereali antichi, Senatore Cappelli, il farro e il mais nostrano ci hanno portato anche alla attività di trasformazione di questi cereali, pasta snack a base di mais, farina per polenta, pasta di farro, come pure alla trasformazione di alcune delle nostre uve, dedicandoci alla commercializzazione e vendita tramite mercati contadini, vendita online e vendita in azienda di queste lavorazioni che noi affidiamo conto terzi. Nella azienda ci dedichiamo anche ad attività didattiche rivolte alle scuole ed ospitiamo pure eventi".

Alberto Greco