"Covid, i morti sono una ferita ancora aperta"

Il sindaco Muzzarelli in consiglio comunale dove è stato osservato un minuto di silenzio. Ieri altri 509 positivi. Tamponi, si cambia

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Continuano a salire i casi Covid anche a Modena e provincia: ieri registrati altri 509 positivi (101 con sintomi e 10 ricoverati) mentre in regione i casi in più sono 3.738 su un totale di 24.633 tamponi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,2%. Intanto, con l’Emilia-Romagna tornata in zona bianca, si apre una fase nuova del contrasto alla pandemia: si accantonano gli strumenti eccezionali per tornare alla gestione dell’ordinario. Alla luce della fine dello stato di emergenza nazionale prevista per il 31 marzo, vengono riorganizzate le attività di tracciamento del virus e rimodulati alcuni strumenti: la novità più significativa è che da domenica i tamponi antigenici in farmacia torneranno a pagamento. Rimarranno invece gratuiti i test di chiusura dell’isolamento e della quarantena (antigenici o molecolari) eseguiti presso le strutture Ausl. Sarà comunque possibile continuare ad effettuare i test in farmacia al costo di 15 euro. Ulteriori novità entreranno in vigore a partire dal primo aprile: non sarà più possibile eseguire presso le farmacie tamponi rapidi a prezzi calmierati per la fascia 12-18 anni e non saranno più gratuiti i tamponi in farmacia riservati alle persone esentate dalla vaccinazione. Non cambia nulla invece per l’autotest introdotto dalla Regione per agevolare i cittadini, velocizzando e semplificando le procedure.

"I decessi a causa del Covid-19 sono una ferita profonda che niente e nessuno potrà mai cancellare. Tra loro anche tanti medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti, che fin dai primi mesi del 2020 si sono trovati in prima linea, pur se con una conoscenza parziale del mostro contro cui si stavano combattendo con infinito coraggio e senso del dovere". Alla vigilia della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Covid anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato "tutte le persone che hanno contratto il virus e ora non ci sono più". Oggi, che, dopo due anni durissimi grazie al vaccino "possiamo dire di stare andando oltre l’emergenza sanitaria nonostante i contagi continuino ad avere fasi di crescita, dobbiamo fermarci un minuto e coltivare la memoria di quanto è stato". Il sindaco ha dunque anche sottolineato che "responsabilità personale e rispetto delle regole devono accompagnarci ancora ogni giorno per un ritorno graduale alla normalità che tutti desideriamo. "Il ministro della Salute Speranza – ha continuato Muzzarelli – ha annunciato il Consiglio dei ministri con il cronoprogramma dell’uscita dallo Stato di emergenza".