Dai ricercatori ai professori emeriti, l’università vaccina duemila persone

Il rettore Porro: "Abbiamo ottenuto di includere negli elenchi gli specializzandi di tutte le aree, anche non mediche". Tra docenti, tecnici e amministrativi si parla di 1434 soggetti a Modena e 303 a Reggio. A questi si aggiungono 200 dottorandi

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di Stefano Luppi

Alla ’fetta’’ dei vaccinati nella nostra provincia vanno ora aggiunte tutte le persone che gravitano intorno a Unimore dei territori di Modena e Reggio. Si partirà, infatti, entro pochi giorni con la puntura anticovid a poco meno di 2mila donne e uomini, di età e ruoli molti differenti all’interno della galassia universitaria. Il dato lo annuncia il rettore Carlo Adolfo Porro che nelle ore scorse ha raggiunto un accordo con la Regione Emilia Romagna, allargato anche alle altre tre università emiliano romagnole (Parma, Bologna e Ferrara).

"Sono molto lieto - spiega il rettore - dell’avvio della campagna di vaccinazione per il personale universitario, dopo l’ufficializzazione da parte degli assessori regionali Donini e Salomoni. Nell’insieme verranno vaccinate in questa fase circa 2000 persone distribuite tra Modena e Reggio, che si aggiungono al personale medico-sanitario già vaccinato". La cifra totale di cui parla il capo dell’ateneo è suddivisa in vari sottogruppi e va ricordato che essa riguarda l’intero comparto universitario: sono dunque qui compresi sia i dipendenti, sia chi è a tempo determinato sia i dottorandi, i borsisti, gli assegnisti di ricerca, il personale tecnico e amministrativo fino ai docenti pensionati ancora in qualche modo legati all’insegnamento sia i docenti emeriti di Unimore. Una galassia composita, dunque. In tutto il personale docente e tecnico amministrativo è composto da 1434 persone a Modena e 303 a Reggio, in tutto 1737 professionisti cui vanno aggiunti circa 200 dottorandi in tutto. Ognuno di essi sarà chiamato dalla propria Ausl mentre, chi non è residente in Emilia Romagna, o si fa vaccinare nel comune di residenza oppure si deve scegliere un medico di base qui.

Se la strategia scelta è dunque chiara va ricordato che nel frattempo a Roma il governo, con il nuovo commissario per l’emergenza generale Figliuolo, ha deciso che da aprile con le vaccinazioni salterà il criterio delle categorie - gli avvocati, i docenti, eccetera - tenendo invece maggiormente in conto il criterio del grado di vulnerabilità. Non è infatti un segreto che, mentre gli ospedali sono pieni e tanti anziani muoiono, in Italia si sono vaccinate categorie meno a rischio, impiegati amministrativi, professionisti non certo in prima linea nel combattere l’epidemia, personale che lavora in smartworking da mesi. Per contro va ricordato che un vaccinato in più è pur sempre un ulteriore passo verso la normalità. Ma come procederà la vaccinazione a Modena e Reggio di Unimore? L’ateneo spiega di aavere comunicato venerdì sera alle due Ausl di riferimento l’elenco completo delle persone con le rispettive età e va ricordato che la stragrande maggioranza di queste 2mila persone sarà vaccinata con AstraZeneca mentre per il manipolo di eccedenti i 65 anni occorrerà usare Moderna e Pfizer. Regione e università hanno poi avuto conferma che ci sarà un punto vaccinale per ogni provincia per queste persone, probabilmente a Modena presso il consueto centro dell’ex AeRonautica di via Minutara visto che il governo ha deciso due giorni fa di utilizzare sempre più le aree militari.

"Le nostre richieste - termina Porro - hanno ora avuto pieno riscontro, in particolare riguardo all’inclusione negli elenchi vaccinali degli specializzandi di tutte le aree, anche non mediche, e dei dottorandi. Si tratta di giovani che, nello svolgimento dei loro compiti di formazione e ricerca, frequentano assiduamente le strutture universitarie". Proprio i medici specializzandi parteciperanno alle attività di somministrazione dei vaccini a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione’: lLo ha annunciato ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha firmato un protocollo con i ministri Speranza e Messa e i rappresentati dei medici di formazione specialistica.