
Yuri Previtali, "volontario per la libertà"
Modena, 10 giugno 2025 – Il prossimo venerdì 13 giugno la sala della Polisportiva Sacca ospiterà Yuri Previtali, bergamsco, volontario italiano della resistenza ucraina che racconterà al pubblico le proprie esperienze, come già avvenuto in altre città. L’iniziativa, fortemente voluta dalla comunità ucraina a Modena, non ha mancato di sollevare polemiche da parte del ’coordinamento modenese contro la guerra’ che, senza mezze misure, attacca il Comune.
"Chiediamo se questa è la città aperta di cui parla il sindaco Mezzetti e se, con la scusa di parlare di pace, si possano accogliere in strutture pubbliche iniziative che hanno per protagonista un combattente che appare nelle foto sui social con la bandiera dell’Upa – attaccano –. Quello stesso sindaco che ha tuonato sulla stampa cittadina contro il nostro gruppo che ha affisso alcuni manifesti sull’amicizia tra i popoli italiano e russo non trova nulla da ridire su chi fa ampio sfoggio sui social di simboli suprematisti?".
Il comitato, nel ribadire la propria contrarietà alla serata sottolinea: "E’ un combattente italiano pro Kiev, un foreign fighter che risulta arruolato in un battaglione ultranazionalista".
A sottolineare il proprio disappunto è Fabio di Maio, del ’coordinamento modenese contro la guerra’.
"Non capiamo la linea dell’Amministrazione che continua a creare scontri. Abbiamo avuto tutta una serie di ostacoli ad organizzare le nostre iniziative in luoghi pubblici, in sale civiche, e poi si fa intervenire un foreign fighter in una sala convenzionata: è lui che si definisce così lui. Un militare in armi che racconterà la guerra a modo suo come foreign fighter mentre noi, come ’coordinamento contro la guerra’, da 4 anni ci battiamo per poter esprimere un punto di vista diverso nella nostra città sui conflitti in corso e abbiamo organizzato molte iniziative, a partire dai cortei contro la Nato".
Il comitato sottolinea di aver subito a suo dire ostracismo e censure da entrambe le amministrazioni.
A rispondere alle accuse ci sono però gli organizzatori della serata di venerdì, con Olena Kim, ucraina che vive a Modena da oltre 20 anni e portavoce della Comunità ucraina a Modena. "L’evento che sto – spiega – organizzando è volto a portare la voce di una persona che sta vivendo e ha vissuto sulla propria pelle tutte le sofferenze del popolo ucraino. Una persona che ha scelto volontariamente di sostenere un popolo che sta lottando per il proprio terriorio, per i valori di libertà su cui è fondata l’Ucraina come l’Unione Europea. Sono lieta di portare la sua voce a Modena. Non mi soffermo a commentare quanto affermato dal comitato perchè la propaganda russa – continua Kim – sta penetrando in ogni dove e quello che dicono è proprio il frutto della propaganda russa. Purtroppo in Italia – conclude Olena Kim – lo vediamo ovunque: i libri di testo sono pieni di disinformazione".