STEFANO LUPPI
Cronaca

"Discoteche chiuse, siamo in ginocchio Così si favoriscono le feste abusive"

La rabbia dei gestori, Buzzega (Silb): "I giovani si riuniranno in ville isolate e capannoni senza sicurezza". Bonaccini promette ristori

di Stefano Luppi

Un tour virtuale nelle discoteche chiuse, per ora, dal governo fino al 31 gennaio vuol dire registrare la drammatica situazione di quanti organizzano per mestiere il divertimento di tanti giovani e meno giovani. Tutti i gestori e proprietari lamentano una comunicazione tardiva - a prenotazioni fatte e magazzini pieni di cibo e bevande - da parte del governo Draghi e del ministro della salute Roberto Speranza che naturalmente devono tenere conto di una situazione purtroppo precipitata in fretta. Con un ulteriore rischio: quello che, chiuse le piazze e i locali da ballo, il divertimento dell’ultima notte dell’anno si sposti in bar, ristoranti, abitazioni private stipate di gente nonché in luoghi abusivi.

"La situazione è davvero nera – spiega Paolo Buzzega, presidente della associazione dei locali da ballo Silb-Confcommercio – perché come al solito durante questa pandemia il governo non ha dialogato con noi organizzatori del divertimento notturno. A Roma preferiscono chiudere tutto all’improvviso, proibendo il divertimento e correndo forte il rischio di vedere spuntare come funghi innumerevoli situazioni abusive. Oppure davvero vogliamo credere che chi aveva prenotato cenoni o buffet in discoteca rinunci a tutto e si chiuda in casa coi parenti stretti?". Buzzega invita a compulsare i social: "Sono pieni di ristoranti che magari erano mezzi chiusi e ora riaprono all’improvviso con la musica, ossia alla fine si trasformeranno in locali da ballo. E chi controlla? Oppure chi va a vedere in mezzo alla campagna i capannoni abusivi o le ville dove si ritroveranno tanti ragazzini? Non è che se chiudi la discoteca la gente non festeggia: lo fa arrangiandosi in luoghi sparsi e piccoli molto meno controllabili. Chi verificherà in quei luoghi il divieto di alcolici ai minorenni, chi controllerà la sicurezza? Era meglio controllare pochi luoghi deputati al divertimento visto che nella nostra provincia non arrivano a venti. Noi abbiamo regolamenti, controlli dell’aria e vigilanza anche nei parcheggi mentre ora cosa ci si guadagna? Senza dimenticare che millecinquecento persone che lavorano in questi luoghi per le feste sono a spasso". Corrado Vacondio si occupa di quattro locali tra Sassuolo e Modena, nel capoluogo due discoteche storiche come la Crepa e lo Snoopy: "La situazione – dice – è sotto gli occhi di tutti, ma solo noi ci andiamo di mezzo. Non comprendo bene perché se la gente entra con vaccino o tampone e se rispetta le regole dovrebbe essere più a rischio dei tanti che frequentano invece i ristoranti. So bene che in discoteca si fa aggregazione, ma i bar e ristoranti che mettono il dj che alza la musica e fa ballare cosa faranno di tanto differente? Ma loro sono aperti e noi no. Io le mie discoteche, applicando immediatamente le regole, non le ho aperte neppure a Natale rimettendoci dei soldi. Ricordo però che affitti e utenze dobbiamo pagarle, senza dimenticare la tassa sui rifiuti che i comuni vogliono anche se non produciamo rifiuti, essendo chiusi".

Infine interviene Andrea Tagliati del Gilda Club di via Sallustio: "Siamo molto arrabbiati in primis per le modalità della decisione di chiusura che è arrivata a due giorni dal Natale quando avevamo già fatto prenotazioni e approvvigionamenti. Ora la chiusura fino al 31 gennaio poi chissà, intanto noi abbiamo 40 dipendenti a casa: al Gilda solo per l’ultimo dell’anno abbiamo perso almeno 30mila euro, ma in tutto il danno sarà di molte decine di migliaia di euro".

Intanto ieri il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, hanno incontrato il presidente del Silb-Fipe Emilia-Romagna, Gianni Indino: "Occorrono ristori immediati. Per questo, dopo il primo bando da tre milioni di euro, metteremo sul piatto, a inizio anno, un nuovo bando da 500mila euro ed entro la primavera lavoreremo per attivare un terzo bando dedicato esclusivamente alle discoteche".