DISCOTECHE E NOSTALGIA

A SASSUOLO è in programma la demolizione della struttura che dall’alba degli anni Ottanta, per un paio di decenni almeno, ospitò un tempio del divertimento collettivo. La mega discoteca si è chiamata Piccadilly Stryx, Koxo’, Goya. Ma, più dei nomi, conta quello che ha rappresentato. Non da sola.

A Formigine c’era il mitico Picchio Rosso. A Carpi furoreggiava il Picchio Verde. A Bastiglia c’era il Cardinal. A Pavullo il Bamboo. A Modena andava di moda il Charlie ma se ti accontentavi potevi sempre ripiegare sullo Snoopy (dove magari beccavi Vasco Rossi a fare il dj!) o sul China. E se avevi un poco di benzina nel serbatoio potevi sfidare la nebbia dell’inverno per raggiungere la pedana del Mac2, in zona Ponte Sant’Ambrogio.

Come è giusto che sia, meglio, come era inevitabile, abitudini e gusti dei giovani hanno subito una evoluzione. C’è stato un drastico cambiamento. Strusciarsi in massa in discoteca, sotto luci stroboscopiche e musica spacca orecchie che usciva dalle casse, non fa più trend.

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