Discriminazioni, incontro con gli esperti

La discriminazione trova fondamento in pregiudizi falsamente attribuiti a una minoranza e che possono riguardare origine etnica, orientamento sessuale, identità di genere o disabilità. A discriminare possono essere le singole persone nella quotidianità, oppure spesso sono le organizzazioni, pubbliche e private, che attraverso procedure e abitudini contribuiscono a generare disuguaglianza. La discriminazione non solo comporta un’ingiustificata riduzione di opportunità sociali, economiche e politiche a danno di individui o gruppi, ma produce anche effetti sulla salute mentale e sul benessere psicofisico di chi la subisce. Delle conseguenze psicosociali delle discriminazioni si vuole parlare mercoledì 27 aprile nella serata informativa promossa dal Centro per le famiglie del Comune di Modena e, in particolare, dal Centro antidiscriminazione che si occupa di consulenza, orientamento e accompagnamento verso altri servizi, oltre che di prevenzione e azioni di sensibilizzazione rivolte alle scuole e alla cittadinanza. L’incontro in programma il 27 si svolgerà dalle 18 alle 20 presso la Sala della Manifattura del San Filippo Neri, in via Sant’Orsola 52, a Modena. A partire dalla presentazione dei dati raccolti a livello nazionale e locale sulle discriminazioni, il tema sarà affrontato attraverso gli interventi di Margherita Graglia psicoterapeuta, consulente e formatrice sui temi dell’identità sessuale; Roberto Bertolino psicologo psicoterapeuta presso il Centro Frantz Fanon, specializzato in etnopsichiatria della migrazione e Maximiliano Ulivieri, attivista per i diritti delle persone con disabilità. Durante la serata sarà inoltre presentata l’attività del Centro antidiscriminazione del Comune di Modena; uno sportello di ascolto e supporto nelle situazioni di disparità e discriminazione dove operatori esperti raccolgono le segnalazioni e individuano gli strumenti più idonei per trovare soluzioni efficaci, attraverso il dialogo o con le istituzioni interessate.