Un altro luogo sacro di Mirandola verrà restituito alla comunità. Sono iniziatii lavori di restauro della chiesa dedicata a San Biagio in Gavello. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a circa 2.100.000 euro, di cui poco più di 1.700.000 euro per lavori. Occorreranno due anni e mezzo per la conclusione del cantiere. L’intervento è stato illustrato in occasione della iniziativa "Cantieri Aperti", promossa dalla Diocesi di Carpi tramite l’Ufficio patrimonio immobiliare.
I lavori riguarderanno il restauro della chiesa, del campanile e della canonica. Non è compresa nell’intervento di restauro la ex casa del campanaro, parte di un altro stralcio con apposito finanziamento.
Una importante campagna di rilievi, condotta immediatamente dopo il sisma, come ha affermato l’architetto Campomori, ha permesso di studiare approfonditamente la chiesa, che deve il suo aspetto alla ricostruzione del 1927 in stile eclettico, ispirato in particolare agli stili gotico e romanico.
Dopo aver quindi compreso in che modo le strutture "stavano insieme", e come si sono comportate a causa della spinta inferta dal sisma, il team tecnico ha elaborato la soluzione per portare al ripristino della chiesa, ricostruendone le parti perdute, in primis le volte, in modo da riproporre il volume e quindi l’aspetto precedente il terremoto e, in qualche modo, caro alla memoria dei gavellesi.
Nello stesso tempo, le scelte progettuali mirano al miglioramento sismico, conciliando la sicurezza alla tutela della storia e delle forme architettoniche e conferendo migliore capacità di risposta dell’edificio ad eventuali sollecitazioni sismiche, che, naturalmente, tutti auspichiamo non si verifichino più.
al. gr.