REDAZIONE MODENA

"E’ una grande sfida, ma dobbiamo assolutamente vincerla"

Federico Giroldi: "Parte del denaro servirà per la fibra ottica". Claudia Polo: "Innoveremo i laboratori e sistemeremo le aule"

C’è fermento nelle scuole che non vogliono farsi trovare impreparate nella gestione degli ingenti fondi del Pnrr.

"Per quanto riguarda le nostre attività – spiega Federico Giroldi, dirigente scolastico del Corni – stiamo procedendo per il meglio. Utilizzeremo i fondi del Pnrr per terminare di stendere la fibra ottica nella sede di via Leonardo da Vinci: restano qui le ultime attività con il collegamento finale ai terminali di aule e laboratori mentre provvederemo anche a dotare di fibra ottica la sede di Largo Aldo Moro per avere poi tutti i dispositivi collegati. Giroldi analizza i tempi dei lavori: "L’intervento avverrà nei prossimi mesi. Per fortuna ho una persona in grado di gestire questi progetti mentre per quanto riguarda il personale amministrativo in generale devo dire che ho varie caselle vuote: personale assegnato, ma che non c’è visto che non tutti i pensionati o gli spostamenti vengono sostituiti. Per il resto stiamo predisponendo l’avvio dell’anno scolastico che avverrà il primo settembre con il collegio docenti".

Un’altra scuola che otterrà denari europei a fondo perduto è l’istituto ’Agostino Paradisi’ di Vignola, nato dall’unione del Liceo Allegretti e del tecnico industriale: "Per quanto riguarda il Pnrr – spiega la dirigente Claudia Polo – noi otterremo 164mila euro per l’innovazione dei laboratori e oltre 200mila per le aule. Debbo dire che sarà una sfida interessante, molto importante per arrivare all’anno scolastico ’24-25 con la ‘Scuola 4.0’ innovativa, progetto che nasce nel settembre 2021 con un primo atto di indirizzo del ministro. E’ dunque una grande sfida, anche se ricordo che le scuole ormai sono autonome da oltre 20 anni, per tutti visto che il cambiamento porta sempre con sé un carico di lavoro e lo è soprattutto per i docenti che sono anche oberati da carichi amministrativi oltre l’insegnamento". "Qui siamo davanti a un processo complesso – prosegue Polo – che ha delle tappe e porterà a una innovazione tecnica che inevitabilmente vedrà un forte riverbero anche sulla innovazione didattica: entro la fine di quest’anno la scuola dovrà realizzare la progettazione esecutiva per la digitalizzazione scolastica mentre un ulteriore step del lavoro sarà nel marzo prossimo. Nel giugno 2023, infine, caricheremo un documento con gli acquisti da farsi su una apposita piattaforma e da lì ci sarà un anno di lavori in modo appunto da partire con la Scuola 4.0 nel settembre 2024".

Stefano Luppi