Ebrei salvati a Villa Emma, Israele dedica un parco a Nonantola

Messaggi di solidarietà sui social e poi l’annuncio: sarà inaugurato appena possibile in segno di fratellanza

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In questo momento di emergenza sanitaria in cui anche la popolazione di Nonantola soffre per le restrizioni causate dal Covid19, sono stati accolti con entusiasmo due messaggi di affetto pubblicati sulla pagina social ’Se di Nonantola se’ e che testimoniano l’affetto di Israele. Il primo è di Tal Shneider: "Ciao a tutti – ha scritto –, vengo da Israele, sono figlia di Kurtzvi Shneider uno dei ragazzi di Villa Emma; vorrei mandare a tutti i Nonantolani un forte abbraccio e vi mando un saluto e solidarietà da Israele".

Il secondo è di Yael Hayut Goldberg: "Anche io – ha scritto – sono figlia di un ragazzo di Villa Emma, Giaccobo Goldberg. In questo periodo difficile tutta la nostra famiglia (siamo in 32: Giaccobo, figli nipoti e bisnipoti) vuole mandarvi un forte abbraccio! Siamo sempre con voi". Poi la bella notizia. "Vorrei informarvi – si legge – che la città Rosh Haayin in Israele ha deciso di dedicare un parco agli abitanti di Nonantola. Quando finirà questa situazione globale, sarà inaugurato. Speriamo che questa notizia possa lanciare un raggio di luce per voi".

Per il sindaco Federica Nannetti sono due messaggi che danno forza e speranza. "Non posso che ringraziare per questa manifestazione di solidarietà e vicinanza seppure a distanza" ha detto. Dopo più di 70 anni con questo messaggio si rinnova una dichiarazione di "fratellanza" senza confini e senza distinzioni politico-religiose. "L’abbraccio virtuale dei Ragazzi di Villa Emma e il loro gesto, quello cioè di realizzare un parco da dedicare agli abitanti del paese, è davvero un raggio di luce che scalda la nostra comunità in questo difficile momento". L’attaccamento di queste persone al paese che salvò da sicura morte i loro congiunti in fuga dalle persecuzioni della dittatura nazista, poi passato alla storia come "I Ragazzi di Villa Emma", l’elegante dimora estiva dove trovarono rifugio, si perpetua nel tempo.

Già nel 2001 ad Haifa, i Ragazzi di Villa Emma, per rinsaldare l’antica amicizia dedicarono il parco "Gan Nonantola" dove è posto un monumento creato da Tilla Offemberger (altra Ragazza, ora scomparsa) con iscrizioni in italiano ed ebraico per ricordare tutti i nonantolani che li salvarono a scapito della loro vita.

Gianluigi Casalgrandi